SALERNO. Completerà, a Vercelli, il suo ‘girone’ alla guida della Salernitana, Alberto Bollini. Non è tempo di bilanci, per il trainer mantovano, che a sei tappe dal termine del campionato ha condotto al primo obiettivo la squadra granata, visto che il suo approdo ad inizio dicembre, alla vigilia della partita di Bari, fu voluto dalla società, dopo le dimissioni di Giuseppe Sannino, per risollevare una rosa che non era riuscita ad esprimere il suo potenziale e che rischiava seriamente di trascorrere un’altra annata affannosa, alla ricerca della permanenza. Di momenti difficili ne ha vissuti anche Bollini, ma i 31 punti in 20 confronti totalizzati dall’ex Lecce indirizzano il suo operato tra i migliori della cadetteria. Nove vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte. Un ruolino da zona playoff considerando l’andamento di questa edizione della serie B, visto che prendendo in esame le prime venti giornate, la Salernitana sarebbe tra le prime cinque. Eppure Bollini ha attraversato due fasi difficili, a cavallo del Natale tra i ko con Carpi ed Avellino, e poi a febbraio con il doppio scivolone con Trapani e Spal e la stupenda rincorsa, con sei risultati utili di fila, il poker di affermazioni consecutive, la solidità difensiva, con ben sette confronti, tutti con Gomis tra i pali, conclusi senza subire reti. Ed ancora le sole cinque sfide chiuse senza timbrare il cartellino, l’aver trovato, soprattutto, la quadra, per far esprimere nel migliore dei modi l’organico. Ed ora, targata la salvezza con largo anticipo, può progettare con il suo gruppo l’assalto decisivo alla zona playoff, distante solo due punti con nel mirino la sfida di sabato a Vercelli. Una corsa da vivere senza assilli, ma i numeri sono lì a testimoniare la bontà del lavoro di Bollini, accolto con punte di scetticismo dall’ambiente, dinanzi alla decisione presa in prima persona da Claudio Lotito (che per anni lo ha avuto alle sue dipendenze nella Lazio) ma bravo a prendersi la fiducia in primis della rosa e poi della tifoseria, che oggi chiede alla Salernitana il regalo di uno storico accesso al playoff. Ed i numeri sono dalla parte e nelle potenzialità di Bollini.