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Capaccio, pretese 5mila euro per dissequestrare villetta abusiva: nuovo processo per la Santoro
Alfonso Stile
12 maggio 2017 08:43
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CAPACCIO PAESTUM. Pretese 5mila euro per dissequestrare una villetta abusiva. Ennesimo processo per Marta Santoro. Il gup Donatella Mancini del Tribunale di Salerno, infatti, ha rinviato a giudizio l’ex comandante della Stazione della Forestale di Foce Sele, con l’accusa di tentata concussione in concorso, in accoglimento della richiesta del pm inquirente Maurizio Cardea.
I fatti contestati risalgono al 2009, quando la Santoro (nella foto), approfittando delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, costrinse il 42enne imprenditore capaccese Giuseppe Del Duca ad affidare lavori di pavimentazione, in una villetta abusiva di sua proprietà in località Sabatella, alla ditta edile del fratello.
Successivamente, la Santoro appose i sigilli all’intero immobile, per poi costringere Del Duca a consegnarle 5mila euro, affermando che poteva consentirgli la prosecuzione dei lavori abusivi e di ottenerne il dissequestro millantando amicizie in Procura, prospettandogli implicitamente, in caso si fosse rifiutato di versare la mazzetta, ulteriori iniziative giudiziarie in suo danno. Il gup Donatella Mancini ha accolto la costituzione di parte civile della persona offesa, fissando per il 6 giugno prossimo la prima udienza del processo a carico della Santoro, difesa anche in questo procedimento penale dall’avv. Michele Sarno di Salerno.



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