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Salernitana-Avellino, Bollini: “Maturità e voglia di lottare per chiudere bene all’Arechi”
Redazione
12 maggio 2017 20:07
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SALERNO. “Maturità, senso della maglia e voglia di lottare per chiudere bene davanti al nostro pubblico”. Alberto Bollini analizza, a poche ore dal match, il derby di domani pomeriggio (ore 15) all’Arechi contro l’Avellino. Sfida che non varrà molto per la classifica, certo, perché la Salernitana non ha nulla da chiedere, posizionata a metà graduatoria, ad un torneo che vive le ultime due tappe per i granata, ma l’incrocio con i lupi di Walter Novellino fa storia a sé. Lo sa bene il trainer mantovano, che in questi giorni ha respirato l’aria di Salerno e provincia, con il bagno di folla di mercoledì pomeriggio a Capaccio Paestum, per la gara d’allenamento legata alla cerimonia d’inaugurazione del sintetico allo stadio “Mario Vecchio”. I tifosi vogliono vincere, lo hanno ribadito anche nel pomeriggio all’atto della rifinitura al “Volpe”, per la storia di una rivalità con la tifoseria irpina che domani vivrà di un altro passaggio, con un piano di sicurezza implementato nelle ultime ore, con la sistemazione di container di separazione tra la curva nord, che ospiterà duemila supporters dell’Avellino ed il resto dell’impianto di Via Allende, con lo stesso Bollini a giocarsi la riconferma, anche se nella sua dichiarazione resa all’house organ della società, tiene a specificare come eventuale discorso sulla sua permanenza a Salerno è rinviato a dopo Perugia, alla conclusiva partita di giovedì prossimo in terra umbra. Poi sarà tempo di bilanci. Meglio arrivarci con nel novero una vittoria nel sentito derby, che faccia dimenticare il ko dell’andata, nella Vigilia di Natale resa amara dalla sconfitta al “Partenio-Lombardi” con l’aria tornata pian piano serena, con anche il picco di due mesi vissuti ad inseguire l’obiettivo playoff, poi non raggiunto, con l’attuale fase non propriamente positiva, fatta di due punti in quattro partite, due incompiute consecutive ma la possibilità di un riscatto contro i bianco verdi per terminare, nel migliore dei modi, la sequenza delle esibizioni casalinghe. E per tenere alta la concentrazione del gruppo, Bollini ha fatto trapelare davvero poco sul fronte delle scelte, anche sulla base tattica che sarà impostata al fischio d’inizio del derby, per invertire la recente asfittica tendenza anche sottoforma di gol, per un solo timbro realizzato, peraltro su rigore, in 360 minuti. Sperimentazioni dell’undici titolare mancate anche nella sgambatura di Capaccio Paestum, con quindi tanti ballottaggi e duelli in varie zone del campo, con le sicure assenze, in difesa di Luiz Felipe, in mediana di Odjer squalificato, ed in attacco di Joao Silva, uno degli ex del derby, con l’ampia schiera, considerando Terracciano e Zito sul fronte granata, e con Laverone (assente però per squalifica) ed Eusepi sul versante avellinese. Per il resto rebus formazione che sarà sciolto soltanto alla lettura dei due schieramenti. Di seguito i convocati:

PORTIERI: Gomis, Terracciano;
DIFENSORI: Bernardini, Bittante, Mantovani, Perico, Schiavi, Tuia, Vitale;
CENTROCAMPISTI: Busellato, Della Rocca, Grillo, Minala, Ronaldo, Rosina, Zito;
ATTACCANTI: Carrafiello, Coda, Donnarumma, Improta, Sprocati.



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