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NOTA DEI SINDACATI
NOTA DEI SINDACATI
Capaccio, sciopero dipendenti comunali. Cisl Fp: "Confronto immediato con futura Amministrazione"
Comunicato Stampa
30 maggio 2017 10:48
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CAPACCIO PAESTUM. Vertenza tra dipendenti comunali ed ente civico di Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota diffusa dalla Cisl Fp di Salerno.
Pur comprendendo le fibrillazioni degli Amministratori dell'Ente, tutti impegnati in campagna elettorale, ci saremmo aspettati almeno un timido segno d'interessamento sulle dinamiche rivendicative d'importanza vitale per la stessa Pubblica Amministrazione, per la tenuta dei servizi e degli equilibri di bilancio. In particolare indirizzata ad un'azione posta in essere della Segreteria Provinciale CISL Funzione Pubblica, per favorire l'aumento dell'occupazione orientata principalmente al miglioramento professionale del personale interno, favorendo assunzioni nei confronti dei giovani, e per l'eliminazione di ogni forma di precariato presenti negli Enti Locali. Ed in particolare monitorare la quantità dei servizi ed i costi generati dagli affidamenti esterni, che di fatto concorrono significativamente sulla spesa di bilancio generando silenti e nuove forme di precariato.
Durante i lavori assembleari tenuti prima dell'attuazione dello sciopero, il Segretario con delega alle Autonomie Locali Vincenzo Della Rocca, ha ribadito l'importanza di addivenire anche alla costituzione del fondo salario accessorio con recupero di risorse economiche, attualmente congelate, con ripresa in contrattazione decentrata di tutti i processi migliorativi del salario accessorio. Ed ha ribadito, asserendo "meglio una brutta verità che una bella bugia", generata artatamente da notizie quale strumento di pseudo consenso, che nessun diritto si era concretizzato nel verbale del 22.11.2016 di attivare una nuova progressione economica orizzontale per il personale dipendente, in quanto l'Ente previa acquisizione del necessario parere, ha richiesto superiori determinazioni da parte della Ragioneria Generale dello Stato in merito alla nostra precisa rivendicazione circa il recupero delle somme congelate nel fondo per cessazioni di personale fino al 2015 da precedente normativa. Tutto ciò premesso, assicurando l'impegno di tutela assunto questa organizzazione sindacale è dell'avviso di ripristinare con l'Amministrazione comunale un confronto dialettico proficuo, in attuazione della reciproca volontà, tra sigle sindacali e parte pubblica, che possa portare a definire non solo l'istituto delle progressioni economiche per i lavoratori dipendenti del comune di Capaccio Paestum, ma tutte le altre argomentazioni precedentemente illustrate. Nel contempo, pur nel rispetto del principio di autodeterminazione di ognuno, in considerazione anche del particolare momento di consultazione elettorale, di aggiornare le iniziative in corso alla data di insediamento della nuova amministrazione comunale.
Il Segretario Generale, Pietro Antonacchio, costantemente informato sulle dinamiche di rivendicazione dichiara: non è più possibile attendere le elezioni e le solite manovre della politica. Ormai il blocco delle assunzioni ha innalzato l'età media dei dipendenti pubblici ben oltre la media degli over 50, siamo ormai in presenza di un fenomeno di assoluta gravità occupazionale, in particolare presente sul nostro territorio provinciale, ed avvertito particolarmente dai giovani. Rilancio del welfare aziendale incentrato sulla decontribuzione permanente per le assunzioni stabili, la detassazione degli investimenti in innovazione, ricerca e formazione, queste le possibili soluzioni per il rilancio di una nuova e moderna Pubblica Amministrazione. Deplorevole, in un'ottica di massima condivisione fra Lavoratori, dover assistere ad inconsistente, e serpeggiante tentativo di delegittimazione dei nostri dirigenti Sindacali, sfociato addirittura con palese attacco al pluralismo e alla libertà di espressione perpetrata a conclusione dei lavori Assembleari. Questo incoraggia e carica maggiormente la nostra determinazione, confermando ancora una volata, che sul territorio questo non rimane l'unico episodio d'incomprensione sull'unità sindacale, tanto da considerare così come avviene per altre categorie, ad autonome iniziative anche per il comparto Autonomine Locali. Intanto apprendiamo che all'azione dello sciopero hanno aderito 28 lavoratori su 65.



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