CAPACCIO PAESTUM. Comunali 2017. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa s firma dell’avv. Stefania Nobili in Squecco (nella foto), consigliera comunale eletta con la coalizione a sostegno del candidato sindaco Italo Voza.

“Carissimi cittadini e cittadine di Capaccio Paestum,
leggo solo ora la lettera aperta diffusa dal candidato sindaco Francesco Palumbo, il quale nel riferire di un presunto, quanto inverosimile, episodio accaduto la scorsa notte, insinua il sospetto su alcuni consiglieri e su un marito di una possibile consigliera (quindi suppongo mio marito).
Dopo tale lettura sento l’esigenza di attribuire al sig. Francesco Palumbo la capacità di aver consegnato, alla storia politica di questo territorio, la parentesi più triste e inenarrabile che potesse essere consegnata ad un paese di grande dignità come quello di Capaccio Paestum.
Gli riconosco, a pieni titoli, la capacità di aver creato, fin dall’inizio della campagna elettorale, un clima fatto di astiosità. Ha utilizzato il proprio schieramento come in guerra si usa l’esercito. L’uno contro gli altri armati.
Noi tutti della coalizione del sindaco Italo Voza, anche su sua precisa esortazione dello stesso, abbiamo soprasseduto. Abbiamo tralasciato. Abbiamo omesso di replicare, giammai per debolezza, ma per esigenza di placare gli animi. Per esigenza di tutelare tutta la comunità capaccese da ignobili affronti.
Ma siamo giunti fino ad oggi. Quando, allo scadere delle ore della campagna elettorale, il candidato sindaco Palumbo sente l’esigenza di infangare l’intimo delle famiglie.
Questo non lo consento e non perché mi sia sentita offesa dalle gratuite ed offensive illazioni. Affatto. So bene chi sono io e so bene chi è mio marito e mai nessuno, dico nessuno, potrà insinuarmi il dubbio ed il sospetto di gesti ignobili, al di là dello storico di ciascuno di noi.
Oggi non lo consento al candidato sindaco Palumbo perché egli stesso, sia agli esordi della campagna elettorale, che nelle ultime giornate, ha corteggiato quella stessa persona di mio marito, Roberto Squecco, che lui oggi asserisce essere coinvolto e condannato per fatti di grave rilevanza.
Consiglio al candidato sindaco Palumbo di non pregiarsi di alcuna illibatezza giudiziaria, perchè – per spirito garantista – occorrerebbe invece pensare e riflettere che la vita, talvolta, può riservare a chicchessia, delle brutte sorprese. Orgogliosamente la saluto. Stefania Nobili Squecco!”.