Ancora una volta le acque del Testene cambiano colore. Il fenomeno, verificatosi nei giorni scorsi, sembra essere un “appuntamento” annuale. In quest’ultimo caso, la diversa colorazione delle acque del fiume che attraversa la cittadina di Agropoli è stata causata, molto probabilmente, da sversamenti abusivi. Infatti, il colore nerastro del fiume potrebbe essere dovuto dagli scarichi di reflui provenienti dalla lavorazione delle olive. Dai risultati dei controlli delle forze dell’ordine, diversi frantoi non rispettano le vigenti normative per lo smaltimento dei reflui che, a volte, vengono sversati nei fiumi.

Una situazione che da tempo affligge i cittadini agropolesi, i quali, stanchi per il fenomeno che si ripete troppo spesso, chiedono interventi risolutivi. “A causa del cattivo odore e del colore nero del fiume – affermano i residenti – siamo costretti a convivere con un disagio che, in diverse occasioni, ha scatenato anche la protesta dei villeggianti. Siamo stanchi di questa situazione che si verifica in diversi momenti dell’anno. A causa degli sversamenti abusivi, si compromette anche la salubrità delle acque del Testene che poi finiscono in mare. Vogliamo, dunque, che vengano adottati, al più presto, provvedimenti risolutivi”.