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Opinione
L'opinione - Capaccio, continuità di fatto o scelta politica?
Aurelio Di Matteo
07 luglio 2012 09:51
Eye
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In un precedente intervento su StileTV, a proposito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione comunale "Poseidonia" e del trasferimento ad essa delle stesse funzioni per le quali era stata creata dal Sindaco Marino, ebbi ad esprimere un meravigliato disappunto per la continuità dello strumento e degli obiettivi. Qualcuno ha avuto la garbata e solerte attenzione di farmi rilevare con amichevole spirito colloquiale che in verità non era così e che in ogni caso era trascorso soltanto qualche mese dall’insediamento. Non insisto. Sarà pure così, ma agli amici e alla propria parte non bisogna mai tacere alcun che, a costo di provocare disappunto. In genere i canonici cento giorni di ogni nuova Amministrazione servono non tanto a realizzare grandi opere o prendere sostanziali decisioni, possibile solo nel regno delle fate, ma a “comunicare” uno stile e una modalità di gestione e di indirizzi che siano il segno tangibile di discontinuità e di rinnovamento. Tra l’altro sarebbe stato in linea con quanto espresso in campagna elettorale e nel programma della coalizione. Sarà stata pure la speranza, prima, e, poi, la convinta certezza del cambiamento a determinare l’immediato rammarico di delusione, ma alcune decisioni sembrano mandare preoccupanti segnali di continuità. Non è stato certo segno di discontinuità la nomina ad Assessore al Turismo dell’ottimo Enzo De Lucia, dimessosi a suo tempo dalla Giunta Marino solo “per motivi personali” e non politici o per dissenso amministrativo. Come non lo sono il voto di astensione espresso in seno al Consorzio farmaceutico e la composizione del CDA della Poseidonia, di chiara appartenenza di sinistra. Quest’appartenenza di per sé non costituisce circostanza peccaminosa! È semplice costatazione di un fatto, non certo casuale. Per un’Amministrazione che aveva dichiarato il Turismo sua priorità, cominciando dalla candidatura alla Bandiera blu i cui dati di riferimento saranno quelli riferiti all’estate 2012, non sembrano indici di cambiamento una fascia pinetata sempre più res nullius, macchine fin dentro la spiaggia, parcheggi per fare cassa e non spazi da lungomare, cani che tranquillamente fanno il bagno insieme alle amorevoli padroncine e in ore di grande afflusso, soliti cumuli di rifiuti a ridosso dei lidi e lungo le strade di accesso alle spiagge, nessun controllo e servizio su quelle libere, stessa massa ancor più invasiva di venditori di chincaglierie, pietruzze colorate e abbigliamento della moda cinese, soliti venditori motorizzati di acqua pluricolorata, consueta presenza repressiva a posteriori e non preventiva della vigilanza municipale, soliti mucchi di rifiuti “indifferenziati” lasciati a tutte le ore e in tutti i giorni nei pressi delle villette a frequenza estiva e lungo le relative stradine, senza che nessuno si preoccupi di “notificare” ai vacanzieri orari e regolamenti della differenziata, soliti bordi delle strade invase da erbacce e sterpi, ricovero ambito per topi e qualche biscia in cerca di compagnia - nessun segno di periodica derattizzazione e disinfestazione. Mi fermo qui, alle cose più appariscenti ed elencate con grande amicale dispiacere! Ecco, al cortese amico mi sento di ripetere: nel segno della continuità? Se a questo aggiungiamo alcuni progetti annunciati, che ricalcano, con nome diverso, il piano spiaggia della precedente Amministrazione, ma non conformi a quello che è richiesto dalla FEE per assegnare la bandiera blu, quanto è stato preannunciato per la zona archeologica e per Torre di Mare, lo scempio degli spettacoli estivi riportati a ridosso del Tempio di Cerere, il solito insulso e blasfemo Premio Charlot, il sempiterno Ranieri, il guitto se dicente comico Biagio Izzo e, in ultimo, le “voci” di una sostanziale conferma del Piano Urbanistico Comunale, allora la continuità può apparire con maggiore evidenza. E il dubbio, ancor più amichevole e dispiaciuto, si amplia e dalla costatazione di una continuità di fatto si trasferisce, forse a causa della mia innata deformazione culturale, al piano politico. Per caso non è che la continuità di fatto con la precedente maggioranza diventerà scelta di appartenenza politica e il “civismo” si ammalerà di strabismo? tanto il vento ormai sembra spirare da quelle parti! E non sarà forse poco o nulla casuale che il PD salernitano cominci la marcia verso le prossime elezioni politiche proprio dal territorio di Capaccio con l’Assemblea di lunedì? O forse sarà l’occasione per ufficializzare questa scelta?

Aurelio Di Matteo



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