GELBISON, TORNA A DISPOSIZIONE CAPITAN LUCA PECORA
E’ tornato ad allenarsi Luca Pecora. La febbre e l’influenza l’hanno tenuto fuori per una settimana da un gruppo che ritrova adesso il suo capitano che scenderà in campo domenica in casa contro il Comprensorio Montalto, riprendendo il discorso con il campo che manca da quasi un mese, dal 15 dicembre, dal derby vinto sull’Agropoli al “Morra”. Pecora conoscerà dalle indicazioni di Alessandro Erra chi sarà il suo partner a centrocampo, vista l’indisponibilità di Manzillo per squalifica. Per il resto, l’ossatura base della squadra è già pronta a manifestare il 4-4-2 sul sintetico vallese. Oggi l’amichevole contro la Juniores, con l’allenatore della Gelbison alle prese con il momento forse più delicato dal suo approdo a Vallo della Lucania. La sua squadra è reduce da due stop di fila, cosa inusuale per una rosa che ha viaggiato a livelli altissimi finora. C’è aria di riscatto, perché il campionato dei vallesi è tutt’altro che finito. Gli obiettivi non mancano, come motivazioni e stimoli. Va sigillata la pratica salvezza, e per quello manca poco, una decina di punti, ma è il raggiungimento dei play-off la vera sfida che attende bomber Senè e compagni. Sarebbe, l’entrare tra le prime cinque, il premio meritato per questa Gelbison che ha già fatto a suo modo l’ingresso nella storia calcistica di Vallo della Lucania e del Cilento.
GELBISON, L’AVVERSARIA: IL COMPRENSORIO MONTALTO
L’esonero di Franco Giugno ha spiazzato un po’ tutti. Il Comprensorio Montalto, alla prima storica esperienza in serie D, ha dato il benservito ad un allenatore capace di mettere assieme tredici risultati utili consecutivi, di raggiungere il quarto posto e di perdere una sola volta, prima del ko interno del 22 dicembre contro il Palazzolo Acreide che è costato il posto a Giugno e il cambio in panchina. Ora dovrà toccare a Pierantonio Tortelli, ex Cittanova Interpiana e giovanili di Cosenza e Reggina mantenere alto il ritmo manifestato dalla matricola calabrese, che gioca le sue partite interne al “Tarsitano” di Paola. L’esordio ha prodotto un pari nel derby contro la Vibonese. Un successo avrebbe portato il Montalto a giocare una chance di sorpassare in classifica la Gelbison nella sfida tra terza e quarta in graduatoria al “Morra” di Vallo della Lucania. Invece l’1-1 contro la squadra di Soda ha prodotto anche le assenze per squalifica di due elementi importanti, Crispino e soprattutto Zangaro, cannoniere con sei reti del Montalto, alcune anche di pregevole fattura. Restano gli spauracchi Iannelli, Piemontese e Sifonetti, altri attaccanti che ben stanno facendo quest’anno, oltre alla qualità di Occhiuzzi, protagonista qualche anno fa della cavalcata del Cosenza dalla serie D alla serie C1. I recenti balbettii, però, mettono a rischio la zona play-off per i calabresi, che si dovranno difendere dagli attacchi di varie squadre che si sono rinforzate per cercare di ottenere un piazzamento negli spareggi promozione.
AGROPOLI, ALTRO PROBLEMA PER DELLISANTI: PARISI KO
Non bastavano i già sicuri forfait per squalifica di Montano in difesa e di Giraldi e D’Attilio a centrocampo. La strada verso Licata si fa ancora più difficile per Franco Dellisanti che ieri ha perso Giampaolo Parisi, uscito ancora una volta anzitempo dall’allenamento per il solito problema al polpaccio di cui il difensore centrale di Salerno continua a soffrire. Il sospetto è che ci sia una lesione muscolare, con gli accertamenti sanitari che forniranno la diagnosi. Intanto, l’assenza di Parisi cancella di fatto una delle note liete dell’Agropoli, l’ottima interazione tra l’ex Salernitana e il capaccese Ruggieri, che come nuovo duo di centrali del pacchetto arretrato avevano permesso ai delfini di mantenere inviolata la porta negli ultimi centottanta minuti, destando una buonissima impressione anche nel giorno del loro debutto, nel derby poi perso di Vallo della Lucania contro la Gelbison. Possibile a questo punto una piccola rivoluzione per cercare di fronteggiare al meglio i pericolosi bomber del Licata che portano il nome di Pasca e Riccobono. Altobello verrebbe affiancato a Ruggieri, mentre Landolfi si riapproprierebbe della corsia destra con uno tra Lombardi e Capozzoli (che sarebbe all’esordio) sull’out sinistro. Altre scelte, quelle in mediana, per le già citate assenze di Giraldi e D’Attilio saranno provate oggi da Dellisanti nel consueto test infrasettimanale. Possibile già domenica un altro esordio, quello in avanti di Raffaele Santaniello, l’attaccante classe 1994 proveniente dalla Salernitana Berretti.
AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL LICATA
Un campionato dai due volti quello del Licata. Una prima parte deludente, con i gialloblu addirittura ultimi per settimane. Poi la scossa, con l’arrivo, o meglio dire il ritorno di Pippo Romano in panchina. Da quel momento il Licata ha iniziato davvero a volare. Lo score di Romano parla di dieci risultati utili, con una sola sconfitta, peraltro maturata al “San Filippo”, dove la capolista Acr Messina rifilò un poker ai gialloblu. Undici partite ed un solo stop, con una media da alta classifica. La partenza shock ha vanificato ogni possibile sogno di gloria di un organico ripreso nel morale e nelle prestazioni da Romano, che non perde intanto da cinque turni e vuole continuare una striscia positiva che dalle parti del “Dino Liotta” vuole essere culminata in un aggancio alla zona play-off distante due sole lunghezze. Romano ha rigenerato calciatori del calibro di Pasca, con l’ex Adrano che ha preso a segnare con ottima continuità, mentre manca dal tabellino da alcune settimane Riccobono, grande protagonista del primo scorcio di torneo. Dodici gol in due, sono Pasca e Riccobono i pericoli maggiori per l’Agropoli ma non solo. Perché il Licata ha trovato una buonissima compattezza difensiva con Armenio e Ignazzitto, e con Grillo, Scopelliti e Vitale ottimi interpreti in mediana. Anche la tifoseria è tornata a riempire con convinzione il “Liotta” che ha vissuto per anni campionati importanti, con le esperienze tra serie B e serie C1 tra fine anni ottanta ed inizio anni novanta.
PRO CAVESE, LA SOCIETA’ SCEGLIE NUOVO ALLENATORE: E’ FRANCESCO CHIETTI
Riparte dal duo Francesco Chietti come allenatore e Salvatore Casapulla come direttore sportivo la Pro Cavese. Ieri la società ha sciolto le riserve, con il presidente Salvatore Manna che ha presentato alla tifoseria, in lutto per la scomparsa di un suo storico capo, il nuovo tandem chiamato a risollevare le sorti dei metelliani. Chietti è alla prima esperienza su di una panchina, ma può portare al servizio degli aquilotti l’esperienza maturata sul campo , avendo disputato, da centrocampista, numerosi campionati in serie C2 e serie D. Una figura giovane al posto dell’esperto Mario Pietropinto. Ora toccherà ai calciatori fornire la scossa necessaria, perché sono troppo pochi i diciotto punti totalizzati finora dalla Pro Cavese. Domenica, al “Lamberti” approda il Ribera. Sarà la giornata dell’esordio di Chietti ma anche del ricordo del 44enne che ieri ha deciso di togliersi la vita, lasciando un vuoto nel mondo della tifoseria blufoncè che non farà mancare il suo apporto alla Pro Cavese, che punta forte sul peso del reparto offensivo e che dovrà avere la meglio su una formazione quadrata e ben in forma come la matricola siciliana di Totò Brucculeri.