CAPACCIO PAESTUM. È stato fissato per lunedì mattina, presso il carcere di Fuorni a Salerno, l’interrogatorio di garanzia per Franco Alfieri, che comparirà davanti al gip Valeria Campanile del locale Tribunale. Non è esclusa la presenza del pm inquirente Alessandro Di Vico e del procuratore capo Giuseppe Borrelli.
Alfieri sarà assistito dal suo legale di fiducia, l’avv. Domenicantonio D’Alessandro, difensore nel medesimo procedimento anche della sorella Elvira Alfieri e dell’autista Andrea Campanile, che saranno ascoltati, invece, mercoledì mattina, in Procura, insieme agli altri indagati finiti agli arresti domiciliari, ovvero: Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, assisiti dall’avv. Antonello Natale, e l’ing. Carmine Greco, difeso dall’avv. Enrico Tedesco. Indagato a piede libero anche un professionista di Montecorvino Rovella (Sa) per aver collaborato nella redazione degli atti procedurali delle due gare d'appalto finite nel mirino degli inquirenti.
Sospeso ieri dalle cariche di sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno con apposito provvedimento prefettizio, per Alfieri lunedì sarà dunque l’occasione per chiarire la propria posizione in ordine ai reati a lui contestati, corruzione e turbata libertà degli incanti, nonché replicare ai 'segnalatori' di un presunto sistema creato per manipolare le gare d'appalto ed indirizzarle ad imprese amiche, ascoltati dagli inquirenti nel corso delle indagini preliminari. Atti e incartamenti sono al vaglio dello studio D’Alessandro, ma è da escludere che Alfieri si avvalga della facoltà di non rispondere ai magistrati. Da valutare anche le possibili dimissioni da tutte le cariche istituzionali ricoperte, eventualità che, di fatto, porterebbe l’ente civico capaccese al commissariamento e alle urne nella primavera del 2025.
L’obiettivo è ottenere la revoca o l’attenuazione della misura cautelare detentiva, per poi valutare, in caso di diniego, se procedere con istanza di Riesame o direttamente per Cassazione. Stessa situazione per tutti gli altri indagati ristretti ai domiciliari.