Un poker di gol nell’anno del suo esordio in serie A. Nicola Sansone non si ferma, da quando, il 28 ottobre scorso siglò, a Torino, la sua prima rete nella massima categoria, permettendo al Parma di espugnare il campo dei granata. Ora, il 21enne nato in Germania a Monaco di Baviera ma con origini cilentane, con la famiglia che è di Novi Velia, ha regalato un nuovo sorriso ai ducali ed un dispiacere all’altra squadra della Mole, riaprendo di fatto il campionato. Ieri, al “Tardini”, Nicola ha realizzato l’1-1 che ha consentito al Parma di raggiungere la Juventus e alle dirette inseguitrici Lazio e Napoli di accorciare le distanze dalla vetta. Un destro a battere Buffon, un ex gialloblu mai dimenticato e costretto a raccogliere la sfera dal sacco. Nicola Sansone è divenuto ormai quasi un titolare inamovibile nel Parma di Roberto Donadoni. L’abbondanza e la competizione non mancano. Da Amauri a Belfodil, con Sansone che però si sta giocando alla grande questa grande opportunità, con gol pesanti. Nel suo personale score sono finite, oltre al Toro e alla Juve, anche l’Inter battuta al “Tardini” da una sua invenzione e il Bologna. Un attaccante moderno, tecnico e veloce e capace di rispondere anche alle necessità tattiche. Per il classe 1991, adesso, si tratta di concludere nel migliore dei modi questa stagione, con il sogno di poter continuare nel suo paese d’origine una carriera nata nel Bayern Monaco, con il supporto di chi l’ha conosciuto durante le vacanze estive trascorse a Novi Velia e con l’apporto di tutto di un territorio, che rivive emozioni del genere da quando Cristian Molinaro ha invece effettuato il percorso inverso. Nato nel 1983 a Vallo della Lucania, cresciuto a Pellare, frazione di Moio della Civitella, Cristian si è formato con la Gelbison prima e soprattutto con la Salernitana, arrivando alla serie B e poi al Siena, acquistato dalla Juventus, dove ha anche disputato gare di Champions. Molinaro ormai da tre anni gioca, in Bundesliga, a Stoccarda.