La Battipagliese esce sconfitta da Ischia tra polemiche e proteste per l’arbitraggio. Finisce nel mirino l’operato di Pillitteri di Palermo. Al “Mazzella” vince la capolista di Salvatore Campilongo che continua a dominare il girone H ma i bianconeri di Emilio Longo se la giocano alla grande prima della decisione che al 38’ riduce in dieci le zebrette con il rosso estratto ad Itri, che lascia senza un fondamentale uomo in difesa la Battipagliese. Pur in inferiorità numerica, Auricchio e soci non corrono eccessivi pericoli, con Carotenuto mai severamente impegnato dai gialloblu isolani. Serve un’altra decisione di Pillitteri ad indirizzare il match al quarto minuto della ripresa. Nuovo rosso a Fiorillo, con i bianconeri ridotti in nove, e soprattutto con un penalty fischiato all’Ischia. Dal dischetto però Cunzi scheggia il palo con la sfera che termina fuori. La Battipagliese gioca a testa alta ma nulla può sui ripetuti attacchi della capolista, che passa con Galizia al 64’, con l’attaccante gialloblu che supera Carotenuto e porta in vantaggio l’Ischia. Dopo dieci minuti, poi, la gara si conclude con il secondo calcio di rigore assegnato da Pillitteri. Anche qui i dubbi si sprecano, ma Perna è più preciso di Cunzi, siglando il 2-0 e facendo iniziare la festa del “Mazzella”, con l’Ischia di Campilongo sempre più proiettata verso la Lega Pro, mentre la Battipagliese si arrende dopo sei risultati utili consecutivi.