Giudiziaria
RESI INTERROGATORI DI GARANZIA
RESI INTERROGATORI DI GARANZIA
Capaccio Paestum, appalti pilotati: la difesa degli indagati davanti al gip
Alfonso Stile
09 ottobre 2024 13:52
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Dopo l’interrogatorio di garanzia di Franco Alfieri, tenutosi lunedì scorso nel carcere di Fuorni, questa mattina, presso la cittadella giudiziaria di Salerno, sono stati ascoltati gli altri cinque indagati ristretti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti pilotati a Capaccio Paestum, condotta dalla locale Procura.

Davanti al gip Valeria Campanile del locale Tribunale ed al pm Alessandro Di Vico, hanno chiarito ciascuno la propria posizione, rispondendo a tutte le domande degli inquirenti, il rappresentante legale e procuratore speciale della Dervit, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria; a seguire la sorella di Alfieri, Elvira, in qualità di legale rappresentante della Alfieri Impianti srl; l’autista e componente di staff del sindaco, Andrea Campanile, e il funzionario comunale e rup, Carmine Greco, il quale si è avvalso della facoltà di non rispondere per motivi di salute.

Gli indagati sono stati assistiti nei colloqui, rispettivamente, dagli avvocati difensori Antonello Natale, Domenicantonio D’Alessandro, Cecchino Cacciatore ed Enrico Tedesco.

LA DIFESA DELLA DERVIT - “L’interrogatorio dei miei assistiti è durato due ore - ha spiegato ai nostri microfoni l’avv. Antonello Natale - prima De Rosa e poi D’Auria hanno risposto a tutte le domande del gip e del pm, al fine di fornire un’esatta ricostruzione dei fatti, chiarire alcuni aspetti che, credo, saranno determinanti per il prosieguo delle indagini; c’è da dire che sarà un processo molto tecnico e quindi complesso, durante il quale ci sarà tempo per fornire tutte le spiegazioni fattuali e sulle perizie messe agli atti, visto che parliamo di un compendio investigativo di oltre 22mila pagine. Spero che ci sia celerità di decisione da parte dei magistrati visto il clamore mediatico destato da questa vicenda”.

LA DIFESA DI ELVIRA ALFIERI - “Elvira Alfieri ha risposto a tutte le domande, fornendo le sue spiegazioni in ordine ai fatti contestati - ha spiegato ai nostri microfoni l’avv. Domenicantonio D’Alessandro - ora toccherà a noi avvocati rafforzare le tesi difensive, visto che, in sede d’interrogatorio di garanzia, abbiamo opposto solo la nostra versione solo a parole; non posso entrare nel merito delle domande degli inquirenti, gli atti d’indagine finora prodotti sono circolati in giro, personalmente preferisco dunque mantenere stretto riserbo sull’interrogatorio, anche perché ora il gip avrà un quadro della situazione più chiaro e potrà valutare con maggiore contezza e serenità, se confermare o meno le esigenze cautelari”.

LA DIFESA DI CAMPANILE - “Abbiamo subito delucidato sui fatti che gli vengono addebitati, rispondendo a tutte le domande di gip e pm - ha spiegato ai nostri microfoni l’avv. Cecchino Cacciatore – spontaneamente, Campanile ha inteso chiarire anche una serie di aspetti che era importante dipanare in ottica difensiva; l’interrogatorio è durato un’oretta intensa, confidiamo che quanto spiegato torni utile agli inquirenti confidando nella sensibilità del gip, anche perché il mio assistito è molto provato da questa situazione, è un ragazzo di 27 anni comprensibilmente preoccupato; per quanto concerne il suo rapporto stretto con Alfieri, abbiamo spiegato che ciò era scontato in quanto è il coordinatore dello staff del sindaco, escludendo qualsiasi altro ruolo possibile oltre a questo”.

LA POSIZIONE DI GRECO - L’ing. Carmine Greco, difeso dall’avv. Enrico Tedesco e presente stamane presso l’ufficio del gip, è l’unico indagato che stamane si è avvalso della facoltà di non rispondere, chiedendo di poter essere interrogato, a breve, per comprovati motivi di salute.



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