Giudiziaria
INCHIESTA SI ALLARGA
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Fondovalle, Aversana e sottopasso di Paestum: 6 indagati, coinvolto Luca Cascone
Alfonso Stile
15 ottobre 2024 11:45
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SALERNO. L'indagine sui presunti appalti pilotati a Capaccio Paestum si allarga alla Provincia di Salerno e risucchia anche il consigliere regionale dem Luca Cascone, altro fedelissimo del governatore campano Vincenzo De Luca così come Franco Alfieri, attualmente ancora recluso nel carcere di Fuorni e sospeso da tutte le cariche istituzionali ricoperte.

Questa mattina, su delega della Procura della Repubblica di Salerno, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno sono piombati di nuovo nella città dei Templi, a Palazzo Sant'Agostino, a Palazzo Santa Lucia ed al centro direzionale di Napoli, acquisendo nuovi atti e documenti su altre gare d'appalto dagli uffici tecnici e dirigenziali di Comune, Provincia e Regione, in particolare quelle inerenti la Fondovalle Calore, il completamento dell’Aversana e la realizzazione del nuovo sottopasso di Paestum. 

In tutto 6 gli indagati sottoposti a perquisizione domiciliare tra politici, funzionari ed imprenditori: ipotizzato il reato di turbata libertà degli incanti, in concorso, nell’ambito di un’attività investigativa che s’inquadra come progressivo snodo dell’inchiesta-madre in corso a Capaccio Paestum, un nuovo filone mirato a dimostrare "un ‘programma’ di contaminazione delle procedure ad evidenza pubblica oggetto delle indagini".

Oltre al consigliere regionale Cascone, indagati anche: l’ex capostaff di Alfieri, Andrea Campanile; l’imprenditore cilentano Nicola Aulisio; il funzionario provinciale dell’Area Viabilità, Michele Angelo Lizio; il responsabile apicale dell’Ufficio LL.PP. di Capaccio Paestum, Gianvito Bello, e la responsabile comunale dell’Area Manutenzioni e rup, Federica Turi.

Coinvolto dunque il consigliere regionale Luca Cascone (nella foto), presidente della Commissione Urbanistica, Trasporti e Lavori pubblici, il cui ufficio in Regione è stato perquisito. Sul proprio profilo Facebook, Cascone ha postato la seguente nota: "Dopo le diverse 'imprecise' anticipazioni giornalistiche siamo arrivati all'acquisizione di documenti. La migliore occasione non solo per spiegare nell'unica sede competente i miei comportamenti, ma anche per dimostrare il supporto fattivo spesso lontano dai riflettori. Fiducia assoluta che tutto ciò si chiarirà al più presto perché - nonostante ci sia chi specula su tutto - sono sereno, anzi serenissimo, io sono una persona perbene! Totale fiducia nell’attività degli inquirenti e della magistratura. Il mio unico pensiero va alla mia famiglia cui - mio malgrado - creo preoccupazioni di cui si farebbe volentieri a meno".

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