ROMA. E’ l’attuale direttore generale di Sogei, Paolino Iorio, il dirigente napoletano della società in house del Mef arrestato in flagranza di reato dalla guardia di finanza mentre intascava una mazzetta da 15mila euro da un imprenditore di un’importante società informatica, nella serata di ieri, a Roma. L’attività rientra nell’ambito di un’indagine della Procura di Roma su corruzione e turbativa d’asta. Tra i 31 indagati (18 persone fisiche e 14 giuridiche) c’è anche Andrea Stroppa, che, secondo quanto scrivono le fiamme gialle, sarebbe il “referente di Elon Musk in Italia”. Il riferimento al giovane manager viene fatto negli atti da un militare della Marina che “nell’apprendere del progetto volto all’acquisizione da parte del governo italiano del sistema satellitare realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense, approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte, di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente il referente italiano del gruppo, Andrea Stroppa”. Intanto, la società Sogei, in una nota, esprime “piena fiducia nella magistratura, a cui sta prestando totale supporto, e si dichiara indiscutibilmente estranea ai fatti. Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva l’azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti”.