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IL PROGRAMMA
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Pollica, continuano gli appuntamenti con la 4^ edizione del 'Cilento Festival'
Comunicato Stampa
22 ottobre 2024 09:59
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POLLICA. Continuano gli appuntamenti del Cilento Festival – Pollica. Il progetto, giunto alla quarta edizione, è fondato e voluto dal direttore artistico Girolamo Marzano. Il 26 ottobre alle 19.30, al Teatro Sala Keys – Pioppi di Pollica andrà in scena Alessandrina e altre donne” di Mariella Marchetti,  Slavomir Mrozek e Girolamo Marzano. Con Bianca Rosa Di Ruocco. La protagonista è Alessandrina Tambasco, analizzata con l'obiettivo di avvicinare i giovani alla conoscenza della storia e incoraggiarli all'impegno civile e politico. Nel suo monologo racconta la sua tragica vicenda e quella dei suoi familiari ad opera dei Borbone. Protagonista della storia dei Moti cilentani del 1828, è un simbolo fortemente identificativo della lotta per la libertà che fu combattuta nel 1828 in Cilento, ma anche delle lotte che oggi, in ogni angolo del mondo, vengono combattute in nome dei diritti umani, delle donne oppresse e discriminate, della pace, per il conseguimento del bene più grande: la libertà.

Il 30 ottobre alle 19.30 nella chiesa di Stella Cilento, sarà la volta di  Opera con Francesco Formicola - tenore e Girolamo Marzano - voce recitante. “Che cos’è un’opera? Tutto ciò che vediamo, leggiamo etc. Che significato dare al concetto di “Opera”? Attività, azione, iniziativa intervento etc. Ecco in questo profilarsi molteplice e variegato nasce l’idea di uno spettacolo dalle diverse sfaccettature: poesia, musica, pittura, danza. In questa ottica abbiamo immaginato un mèlange di brani musicali, comprensive di brani di opere. Ma anche di proporre opere poetiche che vanno dal Petrarca al Merisi dalla Divina Commedia a brani di quella Eduardiana”, spiega Marzano. Interpreti saranno Francesco Formicola, tenore e musicista, Mario Brancaccio attore e scrittore, Girolamo Marzano e Patrizia Spinosi attrice e cantante.

Il 2 novembre, al Teatro Sala Keys – Pioppi di Pollica, alle 19.15, l'associazione Michelangelo presenta Elena Arvigo in Metafisica della bellezza. Lettere dalle case chiuse alla senatrice Merlin. Di Elena Arvigo. Elena Arvigo, sensibile interprete di monologhi al femminile nei maggiori teatri italiani, qui propone una tappa di studio della sua produzione teatrale. A 65 anni dalla legge sulle ‘case chiuse’, in scena potremo ascoltare, dalla struggente voce di Elena, alcune tra le più significative di quelle lettere, di “professioniste”, ma in realtà di madri, donne spaventate, nelle cui parole potremo ritrovare molto di tutti noi, raccolte dalla Senatrice Merlin e da Carla Barberis, moglie di Sandro Pertini, che le furono inviate a sostegno del suo proponimento di chiuderle. Un’ insegnante e antifascista, una delle 5 donne della Costituente, a lei si deve quella frase “senza distinzione di sesso” contenuta nell’articolo 3 della Costituzione italiana, sul diritto di pari dignità e uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. “Ma che uomini siete che per avere i favori di una donna dovete pagarla?”. Questa la frase storica e provocatoria con cui la senatrice Merlin sfidò i colleghi maschi del parlamento e del governo, che non volevano saperne della sua proposta di legge per chiudere le case di tolleranza. Sessant’anni fa – 20 febbraio 1958 – la Camera approvava, in via definitiva, la legge Merlin, che proibiva l’attività dei «casini» o case chiuse. Anche se oggi qualcuno vuole riaprire le case, sarà bene ricordare che quelle d’allora – qualunque cosa raccontino i nostalgici – erano dei veri e propri lager. Lo documentano le lettere che, all’epoca, le signorine delle case scrivevano alla senatrice perché non demordesse dai suoi intenti. Nelle serate degli spettacoli al Teatro Sala Keys verrà allestita una mostra di pittura naif e artigianale denominata Croste. Si ringrazia l'amministrazione provinciale per il patrocinio morale.



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