TORRE ANNUNZIATA. Il Giudice Sportivo di serie D ha disposto la squalifica del campo casalingo del Savoia, con le prossime tre partite interne da giocare in campo neutro, a porte chiuse e un’ammenda di 4500 euro “per avere propri sostenitori, allo stadio “Salveti” di Cassino, durante la partita di serie D di mercoledì scorso si legge nel referto - introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico in particolare 8 bombe carta di cui 7 lanciate nel campo per destinazione e una sul terreno di gioco. Alcune di queste cadevano non lontano da un assistente dell’arbitro, procurandogli dolore e forte ronzio all'orecchio sinistro. A fine gara si rendeva necessario un controllo medico e una visita al pronto soccorso in cui veniva refertata la diagnosi ‘sospetto di trauma acustico da rumore orecchio sinistro’ con una prognosi di 7 giorni”. 

“Chi pagherà tutti questi danni saranno la società in primis, i veri tifosi e la città di Torre Annunziata – ha commentato, attraverso un comunicato stampa, il presidente del club, Arcangelo Sessa -  Purtroppo siamo amareggiati anche da alcuni gravissimi commenti social di queste ultime ore, nei quali c’era chi addirittura sosteneva i teppisti che hanno causato tutto questo. Alla luce di questa sentenza e delle immagini diffuse sui social e sulle testate giornalistiche – ha concluso Sessa - emerge un’amara consapevolezza, ovvero che fin quando i veri tifosi e la gente perbene non prenderanno le distanze, come ha fatto la società fin dal primo momento, da chi con il calcio e con il Savoia non ha alcuna attinenza, Torre Annunziata non può aspirare ad altre categorie”.