NAPOLI. Sicilia incoraggiante per Napoli anche se gli azzurri, senza Erick Green, crollano per la settima volta contro una Trapani temprata. Finisce 95-85 per la squadra di Repesa che vince anche il derby croato sulle panchine contro il connazionale Milicic, forse troppo applicato nel voler sorprendere viste le frequenti rotazioni. La sfida viene orientata da una gestione arbitrale discutibile e condita da un fischio sbagliato a 2’50 dalla fine quando Galloway in esitation flette le gambe arrivando alle ginocchia di Pangos accusato di un fallo inesistente. La triade Gonella, Valzani e Lucotti conferma l’infrazione e una giornata non esattamente impeccabile nella direzione. Ad ogni modo gli Shark vincono mostrando il solito nerbo ma spuntandola con tanta sofferenza perché i napoletani sono stati timonati in modo eccellente da Kevin Pangos, finalmente rientrato dopo un mese di stop, che segna 21 punti e dispensa 11 assist. Ritrovato il playmaker perfetto di cui ha bisogno Napoli per risalire la china ad iniziare dalla sfida di domenica contro Treviso a Fuorigrotta. Leader, go to guy, trascinatore autentico. Ha fatto tutto ed anche di più. La ragione della sconfitta sta però nel mancato allineamento sul suo pianeta dei compagni di squadra. E aggiungiamo di una gestione di Milicic probabilmente non sempre illuminante. I cambi, anche un bel po’ cervellotici, prodotti dall’assenza di certezze innescate dalle sconfitte in serie non danno equilibrio alla squadra e alterano le dimensioni nei diveri momenti. Le 21 palle perse e i disagi nelle rimesse certificano quell’identità ancora da costruire ed un retaggio negativo da smaltire. Di tempo ancora ce n’è ma i margini per uscire con i connotati sani da questo “cappottone” dello 0/7 non sono più così ampi considerando le 12 vittorie da conquistare su 23 gare da giocare per ottenere la salvezza. Eppure Napoli era lì a 150 secondi dalla fine con la tripla del pareggio scoccata da Bentil (83-83). Poi Pleiss e Galloway mandano avanti i granata indirizzando la vittoria dei siciliani. Napoli però ha bisogno di molto altro: Treier è dimesso, Woldentensae non è il giocatore smart visto a Varese, Manning non è autorevole - oggi in campo solo 2’ - e Copeland sbaglia troppo. Tra falli e infrazioni per il californiano segnaliamo una decina di nefandezze da evitare o correggere a stretto giro. Domenica la sfida contro Treviso non è un’ultima spiaggia ma una tappa certamente da non fallire. Se torna anche Erick Green i livelli si sollevano ulteriormente. Una sconfitta sancirebbe l’esonero di Milicic, certo almeno di una settimana di lavoro ancora ai piedi del Vesuvio.
Tabellino:
Pangos 21, Bentil 18, Copeland 11, Dreznjak 11, Woldetensae 10, Totè 8, De Nicolao 4, Treier 2, Manning Jr., Saccoccia, Mabor n.e.
Dichiarazioni Coach Milicic:
"Prima di tutto congratulazioni a Trapani e Coach Repesa, in questo momento sono probabilmente la migliore squadra in Italia. Noi abbiamo combattuto per 38 minuti giocando alla pari con loro e per questo sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, di come sono venuti qui a giocare, in un ambiente così caldo, con questi tifosi che aiutano davvero tanto la loro squadra. Credo che stasera si sia capito quanta differenza c'è tra l'avere ed il non avere un giocatore come Pangos. Credo che con questa attenzione ed energia cambieremo le cose e saremo in grado di competere contro squadre così forti. Ora vogliamo dimenticare questa sconfitta e preparare la prossima gara in casa, che per noi sarà come una finale, così come tutte quelle che verranno da qui in avanti. Abbiamo enorme passione e siamo sicuri che con questa riusciremo a cambiare le cose e tornare a far felici i tifosi napoletani."
Dichiarazioni Responsabile Area Tecnico Sportiva, Pedro Llompart:
"So che è un momento difficile ma oggi i giocatori hanno dimostrato grande mentalità su un campo difficile e contro una squadra in un ottimo momento di forma, la mentalità giusta che serve per uscire da questa situazione. Oggi non siamo stati premiati ma solo così possiamo cambiare le cose. Non è facile ma dobbiamo trovare i tanti aspetti positivi che la squadra ha mostrato contro due grandi del nostro campionato come Venezia e Trapani, due gare in cui abbiamo giocato bene. I giocatori sentono tanta responsabilità ma sono sicuro che sapranno reagire ed uscire da questa situazione. Domenica prossima abbiamo la prima finale alla Fruit Village Arena insieme ai nostri tifosi e proveremo a vincerla."