CASTELLABATE. Svolta nelle indagini sull’uccisione di Silvia Nowak, la 53enne tedesca rinvenuta semi carbonizzata lo scorso 18 ottobre a Ogliastro Marina, nel Salernitano. Il compagno, Kai Dausel, un connazionale di 62 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario dalla Procura di Vallo della Lucania che sta coordinando le indagini sotto la direzione del procuratore capo facente funzioni Antonio Cantarella. L’uomo, difeso dall’avvocato Felice Carbone, ha sempre ribadito la sua innocenza, negando ogni responsabilità. Risposte importanti sono attese in queste ore anche dagli esami di laboratorio dei Ris di Roma che, nei giorni successivi alla scoperta del cadavere, hanno ispezionato la villetta e il giardino, soffermandosi soprattutto nell'area dove è parcheggiato il camper dove il 62enne si trovava quando la donna si è allontanata. La Procura di Vallo della Lucania, intanto, ha dato il via libera per il rilascio della salma della Nowak per consentire alla famiglia la sepoltura.