EBOLI. Stop del Tar al nuovo ospedale di Battipaglia. I giudici della terza Sezione staccata di Salerno, infatti, hanno accolto il ricorso presentato dal sindaco di Eboli, Mario Conte, contro le delibere con le quali Regione Campania e Asl di Salerno avevano dato via libera, di fatto, alla realizzazione del nosocomio in luogo e in sostituzione dell’attuale presidio “Santa Maria della Speranza” a Battipaglia. In sostanza, per il primo cittadino ebolitano, il governatore campano Vincenzo De Luca aveva disatteso l’idea di realizzare un mega ospedale unico, per la Piana del Sele, scegliendo di ubicarlo nel confinante comune battipagliese anziché in un’area epicentrica.
Nello specifico, l'ente civico ebolitano aveva contestato le delibere di Palazzo Santa Lucia, risalenti al 2023, aventi ad oggetto il programma regionale di investimenti in edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico, e quella con la quale il direttore generale dell’Asl salernitana prendeva atto dell’avvenuta rimodulazione degli investimenti destinati al presidio ospedaliero di Battipaglia, lamentando, in estrema sintesi, che "il progetto approvato, implicante l’assorbimento del PO “Maria SS. Addolorata” di Eboli nel “Nuovo Ospedale di Battipaglia”, avrebbe alterato l’assetto sancito nell’Accordo di Programma e, per di più, comportato il decentramento dell’unica struttura ospedaliera da esso prevista (in località non molto distante dalla progettata Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno) rispetto al relativo bacino territoriale di utenza, compromettendo, segnatamente, la possibilità di equo accesso alle cure sanitarie da parte della popolazione residente nel distretto sanitario di Eboli".
Articolata al riguardo la sentenza del Tar, che in primis ravvisa “la necessità di verificare la fattibilità dell’intervento controverso, in rapporto al regime vincolistico gravante sull’area di relativa localizzazione”, evidenziando un “deficit istruttorio” in merito alla classificazione della zona relativamente ai rischi idraulici.
Dubbi anche sull’aver “posticipato la programmazione assistenziale rispetto alla programmazione finanziaria, perché si rifrange sull’integrità dell’intervento progettato, nella misura in cui quest’ultimo risulta subordinato all’andamento delle sue due distinte ed autonome fonti di finanziamento” (l’una a valere sui fondi PNRR-PNC, per complessivi € 23.500.000, per la realizzazione del blocco ovest con 100 posti letto; l’altra sui fondi ex art. 20 della legge n. 67/1988, per € 96.979.567, concernente la realizzazione dei blocchi est e nord, nonché del corpo centrale, con 204 posti letto). Per il Tar, infatti, “non è logicamente sostenibile che i due lotti d’intervento saranno distinti dal punto di vista strutturale e finanziario, avendo ad oggetto opere distinte, con distinte rendicontazioni e resteranno funzionalmente autonomi tra di loro, nel senso che la mancata realizzazione dell’uno non compromette la realizzazione dell’altro; in particolare, non si intende come la realizzazione del solo blocco ovest ovvero la realizzazione dei soli blocchi est e nord, nonché del solo corpo centrale, possa soddisfare la domanda di assistenza ospedaliera in tutte le discipline, con posti letto previste in proporzione al bacino territoriale di utenza”.
Infine, i giudici del Tar salernitano sottolineano che “il Comune di Eboli coglie nel segno anche allorquando lamenta che la delibera del Direttore Generale dell’ASL Salerno, nel prevedere la rimodulazione del finanziamento, avrebbe disatteso le prescrizioni vincolanti del PNRR, contemplanti interventi di miglioramento strutturale, e non di nuova costruzione”.
IL COMMENTO DEL SINDACO DI EBOLI - Un commento alla sentenza è arrivato dal sindaco di Eboli, Mario Conte: "Non siamo rimasti inermi di fronte al tentativo di declassamento del nostro presidio ospedaliero. E abbiamo dimostrato che avevamo ragione su tutta la linea. La decisione di costruire un nuovo ospedale a Battipaglia, che avrebbe assorbito tutti i posti letto e tutte le funzioni di presidio sanitario dell’intera valle del Sele era basata su presupposti errati, come sancito dal Tar. Soprattutto ora che finalmente abbiamo ottenuto l’approvazione del progetto per la riqualificazione e adeguamento funzionale del nostro ospedale spendendo il finanziamento disponibile sin dal 2017 e con l’inaugurazione sabato 16 novembre di quattro nuove e moderne sale operatorie . Gli atti impugnati erano in totale contraddizione con l’impegno della stessa Regione che sta rimodernando e rifunzionalizzando l’ospedale di Eboli. Impegno mantenuto e del quale ringraziamo il Presidente De Luca. Se si vuole lavorare verso la futura realizzazione dell’ospedale unico della valle del Sele bisogna trovare un accordo con i comuni coinvolti perché un nuovo presidio sia al servizio dell’intera area a sud di Salerno”.