Giudiziaria
OMICIDIO DEL 2015
OMICIDIO DEL 2015
Pontecagnano, si riapre caso Autuori: annullato ergastolo al killer
Redazione
16 novembre 2024 13:47
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PONTECAGNANO. La Corte di Cassazione ha annullato la condanna all'ergastolo per il 56enne Antonio Tesone, killer del clan Mallardo accusato dell’omicidio di Aldo Autuori, pregiudicato 45enne ucciso nel 2015, davanti ad un bar di Pontecagnano, sotto gli occhi di figlio e moglie, ferita di striscio nell'agguato. Titolare insieme al fratello di una ditta di autotrasporti a Pontecagnano, Autuori cadde sotto i colpi di pistola esplosi da due killer a volto coperto, in motocicletta.

Per Tesone, dunque, si aprirà un nuovo processo a Napoli. "Le prove dell'inchiesta – spiegano i legali dell'imputato - erano costituite da una fitta rete di messaggi su utenze dedicate, agganci alle celle telefoniche nel giorno del delitto, appostamenti, intercettazioni ambientali e dichiarazioni rese da cinque collaboratori di giustizia. Il nodo di centrale importanza, però, è la fallacia del ragionamento dei Giudici in ordine al riconoscimento della voce di Tesone nelle conversazioni captate". 

Tesone, arrestato insieme ad altri cinque complici, è stato ritenuto l’autore materiale dello spietato delitto, aggravato dal metodo mafioso: secondo le ipotesi investigative, i pregiudicati Francesco Mogavero ed Enrico Bisogni furono i mandanti dell’omicidio, organizzato dall’intermediario Luigi Di Martino che, a sua volta, si rivolse a Francesco Mallardo, capo dell’omonimo clan di Giugliano, il quale, tramite di Stefano Cecere, incaricò Tesone, alias “uomo della masseria”, di ammazzare Autuori insieme ad un altro complice.



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