NAPOLI. NAPOLI. Igor Milicic, il tecnico che ha vinto la Coppa Italia in febbraio, è out. Non sarà più l’allenatore del Napoli basket. E’ stato sollevato dall’incarico direttamente dall’amministratore Alessandro Dalla Salda che lo comunica in conferenza stampa. Fatale l’ottava sconfitta di fila a Fuorigrotta contro una diretta concorrente come Treviso (69-84) che l’anno scorso partì malissimo facendo addirittura peggio di Napoli con uno 0/9 che orientava i veneti verso l’A2: “E’ chiaro che ogni situazione fa storia a sé - ricorda Frank Vitucci, il coach della Nutribullet anche in quel periodo di disagio - non sono in grado di dare consigli altri altri club ma la cosa che posso dire è che certe decisioni vanno prese a bocce ferme”. Quella dell’esonero di Milicic sarebbe stata una scelta inevitabile anche in caso di una rocambolesca e immeritata vittoria perché la squadra non si è mai rivelata sul parquet con la giusta applicazione e verso una gara da dentro o fuori. Le 21 palle perse di cui ben 7 prodotte anche da un signor giocatore come Kevin Pangos - 11 punti e 8 assist - la dicono lunga sulla sciatteria mostrata nel corso del match. Treviso ha messo in campo invece il nerbo giusto vincendola con una buona percentuale dall’arco (48%) e limitando le nefandezze viste invece tra i napoletani. L’assortimento del roster di Napoli si conferma evidentemente sbagliato. Non c’è un americano che si salva. Copeland segna sì 13 punti ma perde 4 palloni, commette infrazioni e difende male; Manning segna solo 2 punti in 10 minuti ma è chiaramente penalizzato da un retaggio funesto nelle 7 gare precedenti; lo stesso Bentil va in doppia cifra e fa 14 punti ma è poco sereno. Scarico e dimesso Totè: solo 6 punti e lontano dalla migliore condizione vista nelle gare iniziali. Occorrerà un reset emotivo necessario: “Dateci tempo per individuare la persona giusta. Speriamo di trovare a brevissimo il nuovo allenatore”, conclude Dalla Salda che affida a Llompart il timone dell’operazione per l’ingaggio del nuovo coach. Le indiscrezioni portavano qualche giorno fa verso Attilio Caja, il tecnico pavese, che invece è orientato verso la Fortitudo Bologna. Sembra chiaro che bisognerebbe anche fare qualche ulteriore modifica nel roster perché un Copeland e un Manning così penalizzanti davvero non portano alcun tipo di giovamento. Logicamente prima di ogni intervento o rifinitura va ascoltato il nuovo tecnico che potrebbe essere anche straniero conoscendo la vision internazione di Llompart.
Tabellino:
Woldetensae 15, Bentil 14, Copeland 13, Pangos 11, Totè 6, Treier 4, De Nicolao 2, Dreznjak 2, Manning Jr. 2, Saccoccia, Mabor n.e.