NEW YORK. Il 22 novembre 2024, presso la Sede delle Nazioni Unite a New York, si terrà l’evento "Mediterranean Diet: A Living Heritage, Unleashing One Health", promosso dalle Missioni Permanenti di Italia e Marocco, in collaborazione con il Comune di Pollica, Comunità Emblematica UNESCO della Dieta Mediterranea. Questo appuntamento, che arriva al termine del Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future”, celebra il 14° anniversario della nomina della Dieta Mediterranea a Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul ruolo cruciale di questo patrimonio culturale nel promuovere la salute umana e quella del pianeta seguendo i principi di sostenibilità e salute che ne fanno un modello unico per il futuro, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Un Patrimonio Intangibile per la Salute del Pianeta e dell’Umanità
Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010, la Dieta Mediterranea va oltre il semplice concetto alimentare. È un simbolo di identità culturale, uno stile di vita che coniuga alimentazione equilibrata, convivialità e rispetto per la biodiversità. Studi scientifici evidenziano i benefici del modello mediterraneo per la prevenzione delle malattie croniche e la promozione della salute mentale, contribuendo altresì a ridurre l’impatto ambientale legato ai sistemi alimentari.
Durante la conferenza, esperti di fama internazionale, tra cui rappresentanti FAO, UNESCO e accademici di spicco, esploreranno come la Dieta Mediterranea possa fungere da guida per lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione ecologica integrale. La giornata culminerà in un convivio ispirato alle tradizioni cilentane, con piatti autentici preparati utilizzando ingredienti locali e sostenibili.
Con il supporto del Comune di Pollica, capofila della rete delle Comunità Emblematiche UNESCO, ed il supporto del Future Food Institute, l’evento sarà il punto di partenza per future iniziative globali volte a istituzionalizzare in ruolo della Dieta Mediterranea come modello per lo sviluppo sostenibile.
Annuncio Candidatura di Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea a Città Creativa della Gastronomia UNESCO
In occasione della missione, Pollica annuncia la candidatura a Città Creativa della Gastronomia UNESCO, presentata in veste di capofila del Masterplan Strategico di Sviluppo del Cilento Sud (composto dai comuni di Ascea, Camerota, Casal Velino, Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri e Vibonati). Per le “Terre della Dieta Mediterranea”, questa candidatura rappresenta un ulteriore strumento per mantenere vivo il patrimonio, diffondendone i valori e coinvolgendo le nuove generazioni. Questo riconoscimento mira a consolidare il ruolo di Pollica come punto di riferimento globale per la salvaguardia delle tradizioni alimentari e culturali mediterranee, promuovendo progetti educativi, culturali e sostenibili.
Presidi della Dieta Mediterranea nel Mondo
Durante la missione, verranno presentati i Presidi della Dieta Mediterranea nel Mondo, simbolo di autenticità ed esempio concreto del patrimonio vivente .
Pasquale Cozzolino (Ribalta e Amo) e i cilentani Rossella Episcopo e Emiliano Cammardella (Flora) sono stati nominati i primi Presidi della Dieta Mediterranea nel Mondo. I Presidi, promossi dal Comune di Pollica, saranno punti di riferimento culturali, scientifici e gastronomici per la diffusione dei principi di sostenibilità, salute e benessere legati alla Dieta Mediterranea. Essi rappresentano uno “stile di vita che vale un patrimonio”, fungendo da ambasciatori del patrimonio bio-culturale mediterraneo.
AGENDA
Giovedì, 21 novembre | ore 18:00
Incontro con la Delegazione presso Ribalta - 48 E 12th St, New York, NY 10003
Venerdì, 22 novembre | ore 16:00
Conferenza: "Mediterranean Diet: A Living Heritage, Unleashing One Health"
Sala CR8 – Nazioni Unite, New York - LIVE su webtv.un.org
Moderazione a cura di :
Sara Roversi, Presidente della Fondazione Future Food Institute
Interventi di apertura:
Maurizio Massari, Ambasciatore, Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite
Omar Hilale, Ambasciatore, Rappresentante Permanente del Marocco presso le Nazioni Unite
Il lavoro dell'ONU nel far leva sulla Dieta Mediterranea per nutrire comunità prospere e resilienti
Maurizio Martina, Vice Direttore Generale FAO (da remoto)
Eliot Minchenberg, Direttore UNESCO, Rappresentante presso l’ONU
La dimensione culturale della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità
Pier Luigi Petrillo, Professore Ordinario di Diritto Comparato del Patrimonio Culturale (da remoto)
Modelli di sviluppo sostenibile:
Stefano Pisani, Sindaco di Pollica
Mohamed Chahboun Sefiani, Sindaco di Chefchaouen (da remoto)
La Dieta Mediterranea come strumento di progettazione sistemica per il paesaggio, la cultura e lo sviluppo sociale - Esplorare approcci integrati per preservare il patrimonio culturale e promuovere una gestione sostenibile del paesaggio e il benessere della comunità.
Elisabetta Moro, Direttore del MedeatResearch Professore Ordinario di Antropologia Culturale presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
Educazione e identitò gastronomica
Lisa Sasson, Associate Dean NYU
Richard McCurthy, World Farmers Market Coalition
Dominga Cotarella, Presidente Terranostra e Intrecci
Dieta Mediterranea un Algoritmo della longevità:
Alessio Fasano, Professore di Pediatria e Nutrizione, Harvard Medical School
Roberto Vicinanza, Professore Associato di Gerontologia, University of Southern California
Tramandare l'eredità: Coinvolgere i giovani e gli attivisti per il clima in stili di vita sostenibili Questa sessione esplorerà il contributo dei giovani attivisti climatici alla trasmissione dei valori della Dieta Mediterranea come stile di vita sostenibile.
Barbascura, Influencer e Climate Activist
Eugenio Russo, School Engagement Lead al Paideia Campus, partecipe del workshop sul modello di sviluppo ecologico integrale ispirato alla Dieta Mediterranea presso la Master School New York
Questo evento rappresenta un momento cruciale per riaffermare l’importanza della Dieta Mediterranea come patrimonio vivente e modello di sviluppo sostenibile per le generazioni future.