EBOLI. Arriva da solo in tuta e scarpe ginniche, venti minuti dopo la mezzanotte, con con una busta in mano e il volto travisato da sciarpa e un cappellino azzurro: in pochi secondi, piazza la bomba carta sotto la saracinesca del bar tabacchi Ritz, in Viale Amendola, accendendo con cura la miccia prima di dileguarsi a passo spedito. Ripreso dalle telecamere di videosorveglianza l’autore dell’atto, di chiaro stampo minatorio, ai danni dei titolari dell’attività, che però negano qualsiasi richiesta estorsiva. 

Nel video, circolato sulle chat locali, si palesa un modus operandi che, seppur grave, non convince del tutto gli inquirenti su una possibile matrice mafiosa: non ci sono in tal senso episodi pregressi, sul territorio, in termini di racket da parte di gruppi criminali; appare più plausibile, dunque, che si tratti di un episodio isolato, una vendetta o un avvertimento, sulla scorta forse di rapporti ed equilibri incrinati di natura personale. Sotto la lente d'ingrandimento, dunque, gli affari e la vita privata dei gestori.

Insieme alle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Eboli, diretta dal cap. Greta Gentili, prosegue intanto anche la conta dei danni: oltre quelli al bar Ritz, da quantificare ci sono anche quelli al condominio e ad alcuni negozi adiacenti.

Nessun collegamento e nessun allarme criminale, infine, con l’altro incendio appiccato, ieri sera, davanti alla libreria Mondadori in Via Umberto Nobile, dove un balordo ubriaco ha dato fuoco ad alcuni cartoni abbandonati, tra i rifiuti, davanti all’attività. Si è reso però necessario l’intervento dei vigili del fuoco per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.