GELBISON, DIFETTI DA CORREGGERE: POCHI GOL E DIFESA PENETRABILE
Per tornare a vincere bisognerà evitare cali di tensioni ed errori. La Gelbison accoglierà domenica al “Morra” il Palazzolo Acreide, e dovrà cercare di fornire il minimo di occasioni ad una squadra che giungerà nel Cilento rinfrancata da risultati importanti accumulati in queste settimane e con il duo d’attacco da nomi altisonanti, quello formato da Mazzeo e Sarli. Il tutto con una rosa interamente a disposizione, con Alessandro Erra che può scegliere tra tutti gli effettivi, che saranno testati oggi nel test amichevole contro la Juniores. Ma il trainer vallese lavora molto in queste ore per limare quei difetti manifestati nell’ultimo mese. Andrà ristabilita la legge del “Morra”, non solo riottenendo un acuto tra le mura amiche, ancora imbattute, ma ripristinando la linea Maginot di una difesa che in queste ultime partite non è apparsa purtroppo invalicabile come un tempo. Nella fase di magra sui risultati hanno influito anche alcune disattenzioni e la media gol subìti che si è impennata in sole quattro apparizioni. La Gelbison di Alessandro Erra prende gol da quattro partite di fila. Sette le marcature di Città di Messina, Ribera e Paternò fuori casa, e poi la sfortunata deviazione nella propria porta di Mustone contro il Montalto. L’ex miglior pacchetto arretrato del girone I dovrà chiudere spazi e pertugi domenica pomeriggio, sperando che anche l’altro reparto, quello offensivo, faccia la sua parte. Anche qui il piatto piange. Dal derby vinto contro l’Agropoli, sono due gol in 360 minuti, con lo stesso autore, Alessio Galantucci. Troppo poco, con una rete giunta peraltro su calcio di rigore, e con poche occasioni totalizzate nel corso dei match. La minicrisi in atto va debellata, il miglior antidoto e la migliore medicina hanno come sempre soltanto un nome: vittoria.
GELBISON, L’AVVERSARIA: IL PALAZZOLO ACREIDE
E’ stato il mercato dicembrino a cambiare pelle e soprattutto sostanza al Palazzolo Acreide. La squadra di Orazio Pidatella non perde da cinque giornate, dal derby di Ribera, dove pochi per la verità hanno ottenuto punti, centrando tre vittorie e due pareggi. Undici punti su quindici a disposizione che hanno risollevato le sorti dei siciliani giunti adesso a giocarsi con forza ed ampie possibilità l’opportunità di tenersi addirittura fuori dalla zona play-out. Una condizione insperata soltanto un mese fa, guardando la graduatoria. Il filotto positivo è stato figlio di arrivi importanti nella compagine di Pidatella. Uno su tutti, quello del bomber Cosimo Sarli. Quattro gol all’attivo e la capacità per l’ex Scafatese, Aversa Normanna e Casertana di incidere dall’alto della sua classe ed esperienza. Il bottino racimolato assume ancora più spessore considerando il doppio successo esterno a cavallo tra il Natale e l’Epifania. Lo 0-2 a Paola che provocò l’esonero di Giugno, allora allenatore del Comprensorio Montalto, eppoi la rimonta firmata Sarli a Paternò, al “Falcone-Borsellino”. Segni, questi due risultati, della pericolosità in possesso adesso del Palazzolo anche lontano dallo “Scrofani Sallustro” dove sono arrivati quattro dei sei punti possibili nel doppio ravvicinato appuntamento casalingo contro Savoia e Vibonese, che ha ceduto domenica il passo dopo nove gare utili consecutive. In più, ad affiancare Sarli c’è anche un altro pregiato pezzo da novanta, quel Marco Mazzeo giunto dal Gladiator e che a 35 anni proverà assieme al compagno di reparto ad assicurare i gol necessari per la permanenza.
AGROPOLI, DELLISANTI SPERIMENTA L’UNDICI DA SCHIERARE AL “SAN VITO”
Torna in corsa anche la Pro Cavese per evitare un posto nei play-out e la notizia del successo del team di Francesco Chietti nel recupero contro il Ribera con un gol del capitano De Rosa non viene accolta con particolare piacere in casa Agropoli. C’è un gruppetto di squadre che al momento, assieme ai delfini, combatte per non disputare nella fase post season gli spareggi retrocessione. C’è tanto ancora da fare, il campionato dovrà vivere altre quattordici tappe, con la classifica che subirà vari rimescolamenti e cambiamenti di posizione. Nell’immediato, i biancazzurri si preparano alla trasferta di Cosenza. Franco Dellisanti sperimenta oggi l’undici da opporre ai silani in una partitella in famiglia. Attenzionata in particolar modo la difesa, per il forfait per squalifica di Gianmarco Landolfi. C’è da chiarire soprattutto l’utilizzo di Altobello. Presumibile il suo impiego da esterno destro, con il debutto dal primo minuto dell’under Vitolo assieme a Ruggieri e con Montano proprietario ormai fisso dell’asse sinistro per limitare la portata delle bocche di fuoco Foderaro, Guadalupi e soprattutto Mosciaro. Altra notizia di giornata la squalifica del direttore tecnico Francesco Magna che non potrà sedere in panchina fino al prossimo 6 febbraio. La motivazione, si legge nel comunicato emesso dal giudice sportivo, è nell’essere “uscito dalla propria area tecnica per protestare nei confronti dell’arbitro con un espressione gravemente irriguardosa”.
AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL COSENZA
Prova a sgomberare i dubbi il Cosenza sul possibile addio di Manolo Mosciaro. Anche il procuratore dell’attaccante silano cerca di chiudere il discorso sull’approdo in Lega Pro, tra le fila della Nocerina, del bomber del girone I. La certezza è che l’autore di ben quattordici gol sarà domenica al suo posto, a guidare i lupi contro l’Agropoli. Nella mente della squadra di Gianluca Gagliardi c’è ancora fissata la volontà di proseguire la caccia alla capolista Acr Messina, che si è vestita da lepre ed è volata a +6. Ma domenica pomeriggio, al “San Vito”, i delfini potrebbero approfittare di un momento oggettivamente difficile vissuto in casa Cosenza, che potrà solo vincere per non riporre definitivamente nel cassetto ogni ambizione. Sembra essersi spezzato l’entusiasmo dell’intero ambiente, culminato nell’aggancio del 9 dicembre scorso, quando vincendo lo scontro diretto i rossoblu agguantarono in vetta i peloritani al termine di una bellissima prestazione. Il ritardo ora accumulato è derivato da due inaspettati crolli esterni, contro Ragusa e Noto. Due sonore scoppole. Prima il 4-1 contro gli azzurri, poi il 3-0 dei granata di appena quattro giorni fa. A far da contraltare la brillantezza nelle esibizioni del “San Vito” dove è in atto una serie importante di vittorie consecutive, giunte a quattro. Cadute, in fila, Pro Cavese, Acr Messina, Savoia ed Acireale. Al “San Vito” si festeggia, in pratica, dallo storico blitz operato dall’altra cilentana del raggruppamento, la Gelbison che terminò la sua settimana da sballo, iniziata con il 2-0 all’Acr Messina al “Morra”, centrando la rimonta contro il Cosenza, con Spicuzza mostruoso su Mosciaro, con il calcio di rigore parato al 95’.
BATTIPAGLIESE, BIANCONERI IN LUTTO: MORTO IL PADRE DEL PRESIDENTE SABATINO
Un grave lutto ha colpito la Battipagliese. E’ venuto mancare il padre del presidente Giuseppe Sabatino. Per questo motivo è stato annullata l’amichevole prevista per oggi pomeriggio contro la Juve Stabia. I bianconeri di Emilio Longo saranno impegnati domenica a Santa Maria Capua Vetere, nel derby contro il Gladiator di Gigi Squillante, unica formazione imbattuta d’Italia.