Cronaca
OPERAZIONI DEI CARABINIERI
OPERAZIONI DEI CARABINIERI
Tentato omicidio, estorsione mafiosa e scippo: 5 arresti a Castellammare, Pimonte, Striano e Napoli
Comunicato Stampa
29 novembre 2024 12:01
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NAPOLI. I carabinieri della Sezione Operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia (Na) sono intervenuti in via Napoli dove hanno rinvenuto un 36enne, a terra, con una ferita d’arma da fuoco alla gamba destra. Non in pericolo di vita, la vittima è stata portata in ospedale dove è stata estratta l’ogiva di un proiettile. L’uomo non ha fornito spiegazioni: spunti concreti sono emersi dall’accurata analisi delle immagini di videosorveglianza installate in zona e, seguendo le tracce a ritroso, i carabinieri sono stati in grado di identificare la mano che avrebbe esploso i colpi. In manette è così finito Paolo La Monica, 18enne stabiese già noto alle forze dell’ordine. È ora in carcere, in attesa di giudizio. Sono ancora in corso indagini per chiarire le motivazioni del gesto e la sua matrice.

I carabinieri di Torre Annunziata invece hanno eseguito, stamane, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso. In particolare, l’indagato avrebbe minacciato il titolare di una ditta, che stava eseguendo lavori di adeguamento di un campo sportivo, intimandogli di pagare una tangente evocando la forza di intimidazione dei clan camorristici egemoni nella zona di Pimonte (Na).

Altre due storie intrecciate hanno innescato altrettanti arresti da parte dei militari dell’Arma torresi. In carcere, per estorsione aggravata dal metodo mafioso, è finito Antonio Giugliano, elemento di spicco dell’omonimo clan di Poggiomarino. All’interno di un’agenzia di pratiche auto di Striano è stato sorpreso in flagranza di reato mentre riscuoteva 4.500 euro, in contanti, da un imprenditore locale. Durante la perquisizione, nel locale sono stati sequestrati altri 37mila euro cash, suddivisi in 11 buste. Poche ore dopo, i carabinieri hanno scoperto che l’agenzia, scenario dell’arresto, forniva in realtà supporto all’attività estorsiva di Giugliano sul territorio: così il titolare, un 40enne incensurato di Striano, è stato arrestato e tradotto in carcere per concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nelle sue disponibilità, rinvenuti ulteriori 5mila in contanti ed assegni per 20mila euro.

Un attimo di distrazione, infine, è costato lo smartphone ad una 25enne dei Colli Aminei, a Napoli. Passeggiava in strada quando Giuseppe Caliano, 39enne napoletano, le si è avvicinato con lo scooter scippandole il cellulare prima di darsi alla fuga. I carabinieri della Stazione di Capodimonte hanno subito avviato le indagini e, attraverso le immagini di videosorveglianza, hanno rintracciato ed arrestato il ladro, finito ai domiciliari.



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