NAPOLI. C'è chi riempie gli ultimi scatoloni e chi preferisce accorciare i tempi e lancia le suppellettili rimanenti dalle finestre. Poi gli inquilini buste e pacchi in mano lasciano le case. Dopo il crollo nella Vela Celeste che ha causato tre vittime e dopo i cedimenti in quella Rossa, il Comune di Napoli mostra i muscoli a Scampia e accelera per la ricostruzione: sono 14 i nuclei familiari, così come gli appartamenti sgomberati questa mattina nel rione dell'area nord del capoluogo campano.
Il 14 settembre scorso, il sindaco Gaetano Manfredi, firmava d'urgenza l'ordinanza che prescriveva di abbandonare la struttura. Questa mattina gli si è data applicazione. Prima sono stati fatti allontanare i residenti che hanno lasciato spontaneamente le abitazioni. Poi è stata la volta delle forze dell'ordine. Infine le case sono state murate. Rabbia e rassegnazione le emozioni prevalenti tra gli sfollati. A seguire le operazioni da vicino anche il presidente della VIII municipalità Nicola Nardella.
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