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Capaccio Paestum, appalti pilotati: si dimette funzionario apicale coinvolto nell'indagine
Alfonso Stile
09 dicembre 2024 13:38
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CAPACCIO PAESTUM. Reazione a catena sul municipio di Capaccio Paestum dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto il sindaco Franco Alfieri e tre funzionari comunali apicali nell’ambito della nota inchiesta sui presunti appalti pilotati condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno.

Dopo le dimissioni del consigliere di maggioranza Gianfranco Masiello, infatti, questa mattina la responsabile dell’Area P.O. e Manutenzioni, l’ing. Federica Turi, ha rassegnato le proprie dimissioni. Vincitrice di pubblico concorso, la Turi lavorava da quattro anni presso l’ente civico capaccese: il suo coinvolgimento nel secondo filone dell'indagine, che la vede indagata per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, con l’aggravante dell’associazione per delinquere, è relativo alla gara del sottopasso ferroviario, dove ricopriva l’incarico di rup. 

Per tale ragione, la Turi era incappata in due procedimenti disciplinari avviati dall’ente civico, così come l’ing. Gianvito Bello, anche lui coinvolto nella medesima indagine: in ferie fino a fine anno, anche Bello sarebbe in procinto di lasciare il proprio ruolo a capo dell’Area Lavori Pubblici, ma per sopraggiunti limiti di età pensionabile.

Per il primo cittadino Alfieri e per l’ing. Carmine Greco, responsabile apicale dell’Area Servizi Cimiteriali e Pubblica illuminazione, era invece scattata la sospensione prefettizia e d’ufficio essendo stati sottoposti a misura cautelare: entrambi sono ancora ristretti agli arresti domiciliari. 

Sospensione cautelativa, infine, anche per Francesco Sorrentino, funzionario apicale dell’Area Contabilità e Finanze - Acquisti - Società Partecipate dell’ente civico capaccese, ruolo che ricopre in alcuni giorni e orari come distaccato dal Comune di Cava de’ Tirreni, dove invece guida il Settore Finanziario - Tributi - Contenzioso - Igiene Urbana. Il sindaco del Comune metelliano, Vincenzo Servalli, lo ha sospeso infatti per 30 giorni a seguito di alcune anomalie relative a trasferimenti di denaro per oltre 1 milione e 200mila euro al Consorzio Farmaceutico Intercomunale e società ad esso collegate, segnalate anche alla Procura.

Un problema in più per l’Amministrazione capaccese, visto che Sorrentino avrebbe dovuto firmare, entro fine anno, il redigendo Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale da presentare a MEF e Corte dei Conti. Se impossibilitato, toccherà al segretario generale Andrea D’Amore provvedere alla sottoscrizione del Piano, cruciale per le sorti economico-finanziarie del Comune di Capaccio Paestum per i prossimi 15 anni.



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