NAPOLI. Una squadra di cristallo. Fragile, vulnerabile come poche nella storia della Napoli dei canestri. Sono 35 le partecipazioni degli azzurri nella serie A1 tra Partenope, Pallacanestro Napoli, Basket Napoli e i due Napoli basket (quello di Nicola De Piano e il contemporaneo) ma mai una stagione così nefasta. L’11simo stop consecutivo arriva inesorabile contro la Brescia del battipagliese Peppe Poeta che vince, senza particolari disagi, 97-84, aumentando quindi il suo score personale fissato appena sotto i 90 e viaggiando compatta traghettata da un Burnell sontuoso con i suoi 15 punti. Quasi infallibile l’americano. Napoli fa la voce grossa solo nel secondo periodo con il parziale di 23 a 19. Incoraggiante in quei minuti ma fine a se stesso. Per il resto la gara è nella mani della Leonessa della presidentessa Bragaglio; gran bella squadra che si piazza a due punti dalla leader Trento. Poeta all’esordio da capoallenatore conferma di essere il miglior tecnico italiano under 40. La squadra è connessa, reagisce al momento giusto quando Napoli prova ad accostarsi al 27’ ( -7) con Pangos rispondendo al fuoco con i suoi top player: Ivanovic, Della Valle e Bilan. I campani non fanno una scopa, una sola, e restano ancora a bocca asciutta, continuano a non avviare la classifica ed ora parte del loro percorso, a 19 gare dalle fine del campionato, dipende dal risultato delle altre concorrenti per la salvezza. Cremona, per sua fortuna, non saccheggia Treviso e i cugini di Scafati vincendo contro Pistoia aiutano anche gli azzurri. Giorgio Valli ottiene dai suoi 4 esterni - solitamente il reparto con più realizzatori - solo 23 punti. Ecco chi sono: Woldentensae, Green, Newman e Copeland. Certo sarà anche merito degli avversari che tengono bene in difesa ma come si può sperare di vincere una partita quando si subiscono quasi 100 punti e non si fa neppure canestro. Non occorre uno stratega per spiegare l’ennesiima sconfitta. Tutto è molto trasparente. Il destino non è ancora segnato ma la proiezione è semplice: Napoli deve fare 4 punti nelle prossime 4 gare: il derby contro Scafati a Fuorigrotta domenica prossima (ore 18,15) e la sfida a Varese sono di fatto degli ultimatum. Se non arrivano queste due vittorie allora l’ad Dalla Salda con il presidente Grassi come Oscar Wilde e Alfred Douglas possono mettere insieme a 4 mani il sequel contemporaneo del “De profundis”. Ad oggi, con questi presupposti, la salvezza è assolutamente un miraggio.