Ambiente
LA PRESA DI POSIZIONE
LA PRESA DI POSIZIONE
Biomasse ad Ogliastro Cilento, Comune di Cicerale ribadisce il suo 'no' in Consiglio
Antonio Vuolo
28 dicembre 2024 11:50
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CICERALE. Il Comune di Cicerale dice “no” all’impianto a biomassa nel territorio contiguo di Ogliastro Cilento. La presa di posizione è stata ribadita in occasione dell’ultimo Consiglio comunale dell’anno solare, svoltosi stamane, a Palazzo di Città. A portare l’argomento in discussione sono stati il presidente del Consiglio comunale, Gerardo Antelmo, e i consiglieri Carmela Aulisio e Marco Vittorio Scorza. Sul progetto di realizzazione di un nuovo impianto a biomassa nell’area industriale ricadente tra i territori di Cicerale, Giungano, Capaccio Paestum, Agropoli ed Ogliastro Cilento, si è già schierato contro il Comitato Cittadino Ambiente San Giuseppe-San Felice. I cittadini, che respingono con forza la nascita della nuova struttura, hanno organizzato una manifestazione di protesta nei giorni scorsi e sono pronti ad alzare le barricate se il progetto sostenuto dal Comune di Ogliastro Cilento dovesse andare avanti. L’Ente, guidato dal sindaco Michele Apolito, resta per ora fermo nella sua posizione, ma la decisione del vicino comune di Cicerale potrebbe aprire nuovi scenari. 

“Già nel 2019 siamo riusciti a fermare la costruzione di tale tipologia di impianti - ha spiegato Antelmo nel suo intervento - attraverso una serie di azioni suffragate da relazioni di tecnici esperti, da dove emersero oltre 100 criticità nel caso in cui avessimo dato il via libera al progetto”. Ci sono molti dubbi sulla sostenibilità di questo progetto in un’area dove tra l’altro già c’è un piccolo impianto, mentre qui parliamo di una struttura enorme dove non sappiamo se confluiranno solamente reflui zootecnici - ha concluso Antelmo - Abbiamo il dovere di esprimere la nostra assoluta contrarietà a questo progetto e fermare questo scempio. Parliamo di una struttura fortemente impattante”

“L’allarme è nato quando si è capito cosa si sta tentando di realizzare, ossia un impianto non dimensionato alle esigenze dell’area industriale - ha aggiunto il sindaco Giorgio Ruggiero - Si parla di un impianto molto grande, che creerebbe un danno alle aziende stesse e alla popolazione”.  Sul tema è poi intervenuto anche il consigliere comunale Angelo Torrusio, promuovendo l’istituzione di una Commissione consiliare per affrontare meglio la questione: “Non è un no a prescindere, ma di difesa della zona industriale e del territorio”. Sul caso, infine, Antelmo ha annunciato anche la presentazione di un’interrogazione parlamentare.

 



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