Sport
Serie D, gir. I: Gelbison ed Agropoli verso le partite contro Vibonese e Ragusa
Marco Rizzo
31 gennaio 2013 16:29
Eye
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GELBISON, ERRA RECUPERA MANZILLO: CALABRIA FELIX PER I ROSSOBLU

Alessandro Erra potrà contare su Damiano Manzillo. E’ una ottima notizia vista la penuria di centrocampisti centrali in vista della trasferta di domenica a Vibo Valentia. Con le squalifiche confermate, per un turno, a capitan Pecora e a Santonicola, il recupero del mediano vallese doc è fondamentale per riuscire a dover apportare un solo correttivo. Il fastidio al ginocchio, un classico risentimento, non impedirà a Manzillo di indossare la numero 4 contro la Vibonese, con il test pomeridiano contro la Juniores al “Morra” che servirà all’allenatore rossoblu per poter provare l’elemento da affiancare nella zona nevralgica all’ex Isernia. E’ tutto qui il nodo da sciogliere per Erra, perché il resto della truppa non presenta problemi. Possibile che però, vista l’emergenza che tiene fuori il titolare, Pecora, e il suo naturale sostituto, Santonicola, ci sia un adattamento di un centrocampista laterale, chiamato a fungere da interdittore. In quel ruolo furono sperimentati nel 4-3-1-2 espresso due settimane fa da Erra sia Di Filippo che Viciconte. L’amichevole, con l’impostazione tattica donata sul sintetico vallese, potrebbe far trasparire qualche novità sulle soluzioni da adottare. Domenica, inoltre, affidandosi ai dati statistici, la Gelbison ritorna in Calabria, dove ha finora mantenuto, come fatto tra le mura amiche, l’imbattibilità. I cinque stop sono giunti solo in Sicilia, mentre nella regione confinante con l’area cilentana i rossoblu hanno strappato due vittorie, quella storica di Cosenza e prima il blitz di Lamezia Terme sul Sambiase ed il pareggio al 94’ di Paola contro il Montalto, alla seconda giornata. Così la Gelbison intende chiudere senza sconfitte il ciclo stagionale di trasferte in Calabria.

GELBISON, L’AVVERSARIA: LA VIBONESE

Antonio Soda giunge alla partita interna contro la Gelbison dovendo fare a meno di Zegatti e Spanò, squalificati dal giudice sportivo. Rientrerà dall’assenza per lo stesso motivo invece l’uomo più temibile a disposizione dell’ex calciatore di Bari e Catanzaro, ovvero il bomber Gennaro Marasco, autore di sei reti finora. Soda chiede a Marasco i gol che servono alla Vibonese per riprendersi dopo due sconfitte consecutive, maturate entrambe in trasferta, nel doppio turno esterno contro Palazzolo Acreide e Savoia. Due stop di misura che hanno riportato la Vibonese ad un passo, tre punti soltanto, dalla zona play-out. Eppure in precedenza i calabresi erano riusciti a condurre in porto nove risultati utili consecutivi, regalandosi, dopo lo 0-2 nel derby con il Cosenza, un filotto ancora attivo all’interno del proprio stadio di quattro partite senza perdere, con due vittorie e due pareggi e soprattutto confermando l’imbattibilità di Saraò che non prende gol al “Luigi Razza” dal 4 novembre. La Vibonese dimora a metà classifica ed ha ottenuto diciotto dei 27 punti totalizzati proprio a Vibo Valentia. Cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte, con la palma di quarto peggior attacco del girone ma anche di seconda miglior difesa del raggruppamento, dietro solo alla capolista Acr Messina. Segni questi di come sia difficile riuscire a superare la retroguardia della Vibonese, che proverà a fare lo sgambetto alla terza in graduatoria per allontanarsi dal pericolo play-out, per evitare dopo la sosta di dover sostenere due possibili scontri diretti contro Sambiase e Pro Cavese.

AGROPOLI, CACCIA ALLA SALVEZZA: PARISI E LANDOLFI CHIAMANO A RACCOLTA I TIFOSI

Ci vogliono cuore e carattere per intraprendere la strada verso la salvezza. Franco Dellisanti si affida al suo gruppo, con la voglia di chi ha intenzione di reagire ad una classifica che fa male e che oggi porterebbe l’Agropoli a giocarsi i play-out. Il tecnico chiede aiuto anche ai calciatori più esperti, che assolutamente non mancano nella rosa biancazzurra. Sono proprio loro a lanciarsi in dichiarazioni importanti. Uno di questi, Giampaolo Parisi riprenderà il suo posto in difesa, con l’ex Salernitana in serie B che si accompagnerà al capaccese Ruggieri. Dall’emergenza di sette giorni fa all’abbondanza di scelte nel pacchetto arretrato ma anche negli altri reparti per Dellisanti che può attingere a piene mani dall’organico, con la capacità di scegliere il miglior modulo possibile. Un altro rientrante che scalpita, l’agropolese doc Gianmarco Landolfi non vede l’ora di offrire il suo apporto per togliere da questa situazione difficile la squadra della sua città. Da Parisi e Landolfi parte però anche l’appello rivolto a tutto l’ambiente di cementarsi e di stare vicini alla realtà calcistica, che tanto ha sofferto prima di riprendersi, dopo quindici anni, la serie D. Categoria che oggi va mantenuta, vincendo le partite sul campo ma provando anche a riempire il “Guariglia”, già a partire da domenica pomeriggio contro il Ragusa. 

AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL RAGUSA

Guai a fidarsi del Ragusa di Giuseppe Anastasi. Gli azzurri hanno pagato dazio all’1-4 di sabato nell’anticipo televisivo nel derby contro il Noto. Oltre alla scoppola che ha prodotto un pericoloso riavvicinamento alla zona delle squadre che lottano per la permanenza, il giudice sportivo ha inflitto una multa di 700 euro alla società, e ha squalificato ben tre calciatori. Il difensore Piccirillo, che però ha da ieri rescisso il contratto con la squadra siciliana e soprattutto due importanti calciatori a disposizione di Anastasi, Daniele Arena, autore di ben sei reti, con una stupenda marcatura alla vicecapolista Cosenza prima di Natale e Foderaro, centrocampista  goleador, che per ben cinque volte è riuscito a superare le difese avversarie. Nonostante tutte queste difficoltà che il tecnico siculo sta affrontando, il Ragusa resta una bruttissima gatta da pelare. E’ nella forza dell’attacco che si fondano le preoccupazioni principali dell’Agropoli. Il fantasista Bonarrigo su tutti, con l’elemento di maggior caratura dei ragusani che ha già segnato sette reti, divenendo il bomber azzurro, scavalcando l’altro grande spauracchio per la difesa dei cilentani, quel Panatteri fermo a sei marcature. Il Ragusa ha chiuso il 2012 andando a caccia dei play-off, ma il mese di gennaio ha consegnato prima la sconfitta di Torre Annunziata contro il Savoia, poi la stentata affermazione interna sulla Nissa imbottita di Juniores. Adesso, dopo l’occasione persa nel derby di Acireale, che il Ragusa vinceva per 2-0 fino all’85’ prima di essere raggiunta al 97’ sul 2-2, sono giunti l’1-4 contro il Noto e una settimana che condurrà al “Guariglia” un undici rabberciato ma comunque estremamente pericoloso, soprattutto dalla cintola in su. 



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