GELBISON, TRASFERTA IN CASA DELLA VIBONESE
I problemi, l’emergenza a centrocampo non vogliono frenare il ritorno al risultato positivo esterno della Gelbison. Rossoblu che perdono fuori casa dal blitz di Noto del 9 dicembre scorso. Poi, tre ko in altrettanti incontri esterni, tutti in Sicilia. Adesso che non bisognerà superare lo Stretto, la terza in classifica cerca di mantenere inalterata la sua posizione provando il blitz a Vibo Valentia, contro la Vibonese di Antonio Soda, che invece ha da reagire davanti a due sconfitte di fila, entrambe fuori casa, che l’hanno condotta a soli tre punti dalla zona play-out. Calabresi però molto difficili da battere al “Razza”, come testimoniato dal percorso intrapreso dal 4 novembre. Da quella data, la Vibonese non subisce reti tra le mura amiche, ed è lì che fonda, con i gol di Marasco, la speranza di racimolare quel che manca per la salvezza diretta. La permanenza è un obiettivo già centrato e solo da limare per i rossoblu di Vallo della Lucania che di cammino dovevano farne ancora un girone fa, quando la Vibonese si presentò al “Morra” e secondo le intenzioni della vigilia cullava ambizioni di grandezza. Il 2-0 firmato Senè-De Cesare portò i vallesi a continuare la striscia vincente nel proprio stadio, il coloured a timbrare nuovamente il cartellino e all’attaccante di Vallo a firmare il suo primo sigillo nel torneo. Oggi proprio a Senè manca il gol, mentre De Cesare è in rampa di lancio, dopo il 3-1 rifilato al Palazzolo Acreide. In Calabria, poi, i rossoblu non hanno mai perso nelle tre precedenti esibizioni.
AGROPOLI, C’E’ IL RAGUSA: SERVE SOLO LA VITTORIA
Il messaggio è arrivato ai tifosi dell’Agropoli o almeno agli ultras, che in quanto a sostegno non hanno mai fatto mancare il proprio apporto alla causa, sia al “Guariglia” sobbarcandosi trasferte lunghe e spesso culminate in sconfitte. Un atteggiamento encomiabile che verrà ripetuto anche domani pomeriggio, quando i supporters chiederanno ai propri beniamini una vittoria fondamentale per il cammino in campionato dei delfini, davvero giunti al giro di boa. Domani, al “Guariglia”, magari davanti ad una cornice di pubblico più numerosa delle occasioni precedenti, bisognerà battere il Ragusa, per vivere la sosta positivamente, per dare un calcio alle tre sconfitte di fila, per riprendere il discorso salvezza. Franco Dellisanti e i suoi avranno da superare un avversario che giungerà nel Cilento con due assenti di lusso, come Arena e Foderaro, ma anche con il carico di una squadra che non può permettersi passi falsi e che s’affida alla classe di Bonarrigo e alla qualità in avanti di Panatteri. L’Agropoli è chiamato a svoltare e a rispondere anche ai tre schiaffi subìti all’andata, quando il gruppo di Salvatore Nastri disse già per una volta addio ai sogni di restare agganciati al treno delle grandi. Il 3-0 firmato da Panatteri e proprio dai due che domani mancheranno, Arena e Foderaro, lanciò gli azzurri e fece restare al palo per la terza volta di fila i delfini. Ora, necessariamente, le parti dovranno scambiarsi.
SERIE D - GIR. I, 22° TURNO: LUNEDI’ TUTTI I GOL SU STILETV
Si parte con l’anticipo Acireale-Savoia. Questa sera, alle ore 20.30, il “Tupparello” s’illumina per la sfida tra Salvatore Marra che deve stare attento al Noto in risalita per non sprofondare al penultimo posto e Salvatore Amura, che ha portato i bianchi di Torre Annunziata al quarto posto e sogna il momentaneo sorpasso sulla Gelbison. Gara da ex per Rabbeni, autore di tre gol alla Nissa domenica. Domani il piatto forte è certamente rappresentato dal derby dello Stretto. Al “Giovanni Celeste”, dove sono attesi 4.000 spettatori, e sul campo si profila spettacolo puro per Città di Messina-Acr Messina. Pasquale Rando prova ad interrompere la striscia di sei successi di fila della capolista di Gaetano Catalano. Lo spera anche il Cosenza di Gianluca Gagliardi, che deve recuperare sei punti. I silani però dovranno sbancare il “Nino Novara”, il terreno di gioco in terra battuta del Ribera di Totò Brucculeri, dove nessuna squadra ha finora mai vinto. Scontro play-off quello che al “Tarsitano” di Paola vede affrontarsi il Comprensorio Montalto, con il ritorno di Franco Giugno sulla panchina calabrese, e il Licata di Pippo Romano che per ambire ad un posto negli spareggi-promozione deve essere più continuo in trasferta. In zona play-out ben tre gli scontri diretti. Al “Falcone-Borsellino” la Pro Cavese di Francesco Chietti prova a dare seguito alle due vittorie consecutive contro il Paternò di Pippo Strano che invece vuole allungare le distanze. Punti pesanti quelli in palio a Palazzolo, tra gli uomini di Orazio Pidatella e il Sambiase di Renato Mancini che non vuole farsi agganciare a quota 26 punti. Infine, il Noto di Giancarlo Betta ha, nell’incrocio tra le ultime due in classifica, l’occasione per il tris di acuti di fila ospitando la Nissa ancora in campo con la Juniores. Tutti i gol della 22° giornata saranno visibili come sempre su Stiletv, nella trasmissione “D…Lunedì” in onda alle ore 21.
BATTIPAGLIESE, AL “PASTENA” ARRIVA IL FOGGIA
Un appuntamento dal sapore storico attende la Battipagliese, che domani al “Pastena” incrocia il Foggia di Pasquale Padalino, una delle nobili decadute ripiombate in serie D. Un raggruppamento che vede inserite nella lista altre blasonate come Taranto, Matera e Brindisi, e che i bianconeri stanno affrontando senza remore e con buonissimi risultati. Il sesto posto è ancora di proprietà delle zebrette di Emilio Longo, con la Battipagliese che continua a stupire, pur venendo dalla sconfitta nel derby di Santa Maria Capua Vetere contro il Gladiator, unica formazione imbattuta d’Italia. S’attende un buon numero di spettatori nell’impianto di gioco della piana del Sele, anche perché i dauni giungeranno a Battipaglia con l’intento di operare un sorpasso per la voglia di recuperare posizioni e di provare ad agganciare la zona play-off, dove c’è il Monopoli che ha allungato a nove punti il divario con la Battipagliese. Un campionato che ha già ormai quasi scritto la parola fine sulla vincitrice, con l’Ischia di Salvatore Campilongo che sta dominando, e sulle possibili retrocessioni dirette di Trani e Potenza, mentre gli altri verdetti sembrano ancora da assegnare, soprattutto sul versante dei play-out, e sulla corsa al quinto posto.