Con circa 3 persone su 4 che dichiarano di non poterne fare a meno, l'auto resta il mezzo preferito degli italiani. A rilevarlo, l’ultima indagine di ANIASA sulla mobilità, che evidenzia come l'auto continui a confermarsi una risorsa indispensabile per spostarsi con la massima flessibilità. Comfort, praticità e autonomia sono i principali motivi per cui gli italiani scelgono le automobili, che restano irrinunciabili nella mobilità quotidiana così come nei contesti in cui i trasporti pubblici risultino carenti. Numerose sono anche le tendenze che influenzano la fase di acquisto: analizziamo i modelli più venduti e le spese che incidono sulla proprietà.
Le auto più immatricolate nel 2024 - A evidenziare chiaramente quelle che sono le scelte degli automobilisti nell'acquisto di una nuova auto è il report UNRAE sui Top 50 modelli di autovetture più vendute da gennaio a novembre 2024. Secondo la classifica, che nelle prime dieci posizioni resta immutata rispetto a quella di ottobre, a svettare nella lista dei modelli più venduti è la Fiat Panda, che mantiene il primato dei mesi scorsi con 95.386 immatricolazioni. Al secondo posto ancora una volta Dacia Sandero, con 57.103 preferenze, seguita al terzo da Jeep Avenger, tra i veicoli più acquistati con 38.544 immatricolazioni.
Appena poco fuori dal podio, in ordine di vendite, si segnalano Citroen C3, Toyota Yaris Cross e Renault Clio, seguiti da Lancia Ypsilon, Toyota Yaris, Peugeot 208 e Renault Captur, che chiude le prime dieci posizioni con un totale di 29.479 immatricolazioni.
Automobili: le spese connesse alla proprietà - I costi fissi e di gestione sono tra gli aspetti più importanti per chi acquista una nuova auto. La voce più rilevante resta senza dubbio l'acquisto, considerando che il costo dei veicoli è aumentato dell'1,7% rispetto allo scorso anno e del +39,5% rispetto al 2019. Bisogna poi considerare la spesa relativa alla manutenzione, che, a causa degli aumenti della componentistica, dei ricambi e dei materiali, in un anno è cresciuta del 3,3%. A questa si aggiungono anche gli importi necessari per la revisione, un controllo obbligatorio per legge, da effettuarsi per la prima volta al quarto anno dall'immatricolazione e successivamente con cadenza biennale, che ha un costo che varia in base all'officina che si occupa del controllo - in media attorno alle 80 euro - o di 45 euro se la si effettua presso uno degli uffici della Motorizzazione Civile.
Tra le voci a cui si guarda con maggiore attenzione, soprattutto alla luce dell'aumento del 7,7% rispetto al 2023 segnalato da Federcarrozzieri, c'è anche la polizza per la Responsabilità Civile – a cui eventualmente è necessario aggiungere anche il costo delle garanzie accessorie. In ogni caso, al giorno d’oggi per ottimizzare questa spesa è possibile confrontare le migliori offerte per l'assicurazione auto affidandosi a portali di comparazione come Facile.it, che permettono di valutare in pochi click l’entità della rata, le tipologie di pagamento e tutte le coperture disponibili. Così facendo, è possibile andare a individuare la proposta più in linea per le proprie esigenze in modo semplice e del tutto consapevole.
Un altro importo significativo che incide sulle spese di mantenimento è quello del carburante, la cui spesa è legata principalmente ai chilometri complessivi percorsi - e di conseguenza alla frequenza di utilizzo del veicolo - e inevitabilmente anche ai periodici rincari del prezzo medio al litro, oltre che allo specifico stile di guida adottato. Nell'ultimo anno, tuttavia, si segnala che il prezzo ha subito un calo dell'1,7%, consentendo a molte famiglie, da gennaio a novembre 2024, di risparmiare in modo significativo.
Bisogna poi considerare l'eventuale costo dei pedaggi autostradali, che negli ultimi 12 mesi hanno registrato un incremento di 2 punti percentuale. Inoltre, benché si tratti di un esborso non obbligatorio, sui costi totali dell'auto possono pesare anche gli importi per il tagliando, una spesa che è consigliabile effettuare, in linea con le tempistiche riportate sul libretto, per preservare l'efficienza delle parti soggette a usura e la garanzia del veicolo. Infine, alla spesa totale è necessario aggiungere il bollo, il cui importo varia in base alla potenza del veicolo, alla classe ambientale e alla regione di residenza.