VALLO DELLA LUCANIA. "La Soprintendenza è intervenuta per ricondurre a legittimità un procedimento all’origine viziato dal mancato rispetto delle normative di settore, che dovrebbero essere ben note fin dalle prime fasi di redazione di un progetto necessario per la realizzazione un’opera pubblica". E' l'intervento della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno ed Avellino, diretta da Raffaella Bonaudo, in merito alle polemiche degli ultimi giorni sul ritardo dei lavori da eseguire sul ponte della Strada Regionale 488, ad Angellara, frazione di Vallo della Lucania, nel Cilento, dove a causa di una frana, il collegamento viario è interrotto, dal maggio del 2023. Sul tema l'interrogazione regionale a firma del consigliere del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, con una nota stampa degli attivisti pentastellati locali: "Dopo la consegna del cantiere, avvenuta con grandi aspettative da parte della comunità, i lavori sono stati immediatamente bloccati dalla Soprintendenza di Salerno per la mancanza dell’autorizzazione necessaria su un bene sottoposto a vincolo culturale. Oggi apprendiamo con incredulità che la Regione non ha ancora inoltrato la richiesta, rallentando ulteriormente i lavori. La domanda sorge spontanea: perché la richiesta non è stata inviata all’indomani della sospensione dei lavori, avvenuta circa tre mesi fa?". Dal suo canto la Soprintendenza precisa: "Il nostro ufficio, nello spirito di leale collaborazione istituzionale, è solito garantire alle altre amministrazioni, come anche nel caso in esame, la propria disponibilità ad evadere con la massima solerzia possibile quelle istanze che comportano situazioni di disagio per la cittadinanza".