CAMPAGNA. Giudizio immediato per Nancy Liliano, la 31enne coinvolta nel tragico incidente stradale avvenuto nel comune salernitano di Campagna, la notte del 6 aprile dello scorso anno, in cui persero la vita due carabinieri in servizio presso locale stazione dell’Arma e un anziano del posto. L’accusa è di omicidio stradale senza aggravanti ma con la colpa di non aver saputo controllare l’automobile a causa dell'elevata velocità. La Procura di Salerno ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, che sarà celebrato a febbraio davanti ad un giudice monocratico. Undici le parti civili ammesse a processo.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, anche mediante l'analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona e dai rilievi peritali, la Liliano, al volante di una Range Rover Evoque, procedendo tra i 128 e 133 km/h, speronò nella fiancata destra la gazzella dell'Arma, con a bordo il m.llo Francesco Pastore e l'appuntato scelto Francesco Ferraro, uccidendoli sul colpo. Un urto violentissimo a seguito del quale il suv ruotò di 180 gradi, fino a schiantarsi contro la Fiat Punto guidata dal 75enne Cosimo Filantropia, che perse anche lui la vita dopo 9 giorni di agonia in ospedale.
Il terribile impatto avvenne lunga la Statale 91, all'altezza di Via Calli, dove il limite di velocità è di 50 km orari. La Liliano, dunque, viaggiava a più del doppio quando travolse l'auto dei militari che stava svoltando a sinistra, nei pressi di un distributore di carburanti. Alla guida vi era il m.llo Paolo Volpe, che riportò gravi fratture al bacino ed alla clavicola e che figura tra le parti civili insieme ai familiari delle tre vittime.