MORIGERATI. Si accinge ad aprire finalmente le sue porte al pubblico, i prossimi 8 e 9 marzo, la sede di Transluoghi - l'Ecomuseo del Bussento Contemporaneo frutto di un progetto del Comune di Morigerati, finanziato dal Programma Operativo di Azione e Coesione complementare al PON Cultura e Sviluppo (FESR 2014-2020) e dal Ministero della Cultura.
L’Ecomuseo - riconosciuto ufficialmente anche dalla Regione Campania lo scorso dicembre - si configura come un sistema integrato di fruizione turistica del Comune di Morigerati, progettato per valorizzare e mettere in connessione le risorse paesaggistiche e ambientali del territorio con l'enorme patrimonio immateriale custodito dai suoi abitanti, attraverso una ricchissima programmazione culturale di natura esperienziale - immaginata sul modello, consolidato negli anni, delle residenze Transluoghi. L’Ecomuseo si costituisce, infatti, come un insieme di luoghi e siti, itinerari e punti di interesse presenti sul territorio e collegati alle storie di vita di chi abita il paese conservandone la memoria passata e presente - realizzato attraverso interventi di segnaletica e installazioni di land art, un sistema di itinerari turistici e culturali, un piano di mobilità sostenibile e il potenziamento degli strumenti digitali messi a disposizione di fruitori e operatori. Il processo di co-creazione che ha condotto alla costituzione dell'Ecomuseo - coordinato dal gruppo dei community manager di Transluoghi - si è esplicato nell'ambito delle residenze artistiche inserite all'interno dell'offerta turistica e culturale dell'ente, ed è stato condiviso dalla comunità locale e dai gruppi esterni di viaggiatori che hanno attraversato Morigerati. I prossimi 8 e 9 marzo, a partire dalla nuova sede allestita nell’Antico Frantoio del Comune, sarà dunque possibile visitarne gli spazi e fruire dell’exhibit crossmediale ecomuseale - progettato per raccontare luoghi, itinerari e persone - nell’ambito della cerimonia ufficiale di inaugurazione, di cui verranno presto svelati tutti i dettagli.