ROMA. Terzo pareggio consecutivo per il Napoli che impatta all’Olimpico 2-2 contro la Lazio. Prima sotto, gli azzurri la rimontano per poi farsi acciuffare a tre minuti dalla fine. Antonio Conte cambia abito al Napoli a causa degli infortuni che hanno interessato la catena di sinistra. Dal 4-3-3 si passa al 3-5-2 con il ritorno al centro della difesa, davanti a Meret, di Buongiorno insieme a Rrahmani e Juan Jesus. Si alza sulla linea dei cinque di centrocampo, a destra, Di Lorenzo, mentre Mazzocchi parte dal primo minuto sulla corsia di sinistra. Confermati Anguissa, Lobotka e McTominay. Si rivede dal primo minuto anche Raspadori a far coppia con Lukaku. In casa Lazio, quest’anno bestia nera del Napoli, c’è Provedel tra i pali, con la difesa a quattro composta da Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares. Guendozi e Rovella in mediana, con Isaksen, Pedro e Zaccagni alle spalle di Castellanos.
Primo tempo
Possesso palla Lazio nei primi minuti e tentativo da calcio piazzato di Tavares che non sorprende Meret, alla sua 200esima in azzurro, sul primo palo. Ci riesce, invece, al 6’ Isaksen che approfitta di un disimpegno leggero di Rrahmani e con un missile da fuori area supera il portiere del Napoli, portando in vantaggio la squadra di Baroni. Fa fatica il Napoli che però trova al primo spunto offensivo il pari al 13’: Raspadori, dopo un errore di Provedel, dialoga perfettamente con Lukaku e batte con il sinistro il portiere laziale (1-1). Molto più tattica la partita nella fase centrale, con la Lazio costretta a rinunciare al 27’ a Castellanos per infortunio. Baroni inserisce al suo posto Noslin. Nuovamente pericolosa la Lazio al tramonto del primo tempo con Rovella dal limite dell’area: Meret riesce ad alzare in corner.
Secondo tempo
Funziona la coppia Raspadori-Lukaku: l’attaccante belga, cercato dall’ex Sassuolo, sferra un potente destro respinto centralmente da Provedel. Ma è più ghiotta l’occasione al 9’ per Isaksen che sfiora il nuovo vantaggio sfoderando un sinistro di prima intenzione da ottima posizione fuori di un soffio. Primo cambio per Conte che, a sorpresa, al 16’ tira fuori dalla contesa Buongiorno e inserisce Politano. Non cambia nulla tatticamente con Di Lorenzo che va a fare il braccetto destro in difesa e Politano il quinto sempre a destra. Mossa vincente perché al primo attacco di Politano al 19’ il Napoli firma il sorpasso grazie a uno sfortunato autorete di Marusic: il calciatore azzurro serve Raspadori, prima muro di Gila e poi tocco di Marusic nella sua porta (1-2). Reazione immediata della Lazio con una bicicletta spettacolare di Zaccagni che finisce alle spalle di Meret: l’esultanza del popolo biancoceleste è strozzata in gola dal fuorigioco del numero 10. Baroni si gioca al 28’ la carta Dia al posto di Pedro per dare maggiore peso al reparto offensivo. Ultime mosse di Baroni che getta nella mischia anche Lazzari e Tchaouna al posto di Tavares e Isaksen. Conte risponde con Rafa Marin per Mazzocchi e ridisegna nuovamente il Napoli con il neo entrato spagnolo nella difesa a tre, Politano quinto a sinistra e Di Lorenzo a destra. Non basta perché Dia pesca il pari al 42’ con un tiro da biliardo che si infila all’angolino dove Meret non può nulla. Finale da brividi: in pieno recupero errore di Politano e Meret salva in angolo su Noslin. Non c’è più tempo e finisce 2-2.
Il tabellino
MARCATORI - Isaksen, Raspadori, Marusic (A), Dia
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (82' Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (82' Tchaouna), Pedro (74' Dia), Zaccagni; Castellanos (27' Noslin)
NAPOLI (3-5-2): Meret; Buongiorno (62' Politano), Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, McTominay, Lobotka, Anguissa, Mazzocchi (85' Rafa Marin); Raspadori, Lukaku
ARBITRO - Massa
AMMONITI - Anguissa, Juan Jesus, Zaccagni, Rovella
ESPULSI -