VIBONATI. Torna libero Mario Eutizia, il 48enne badante napoletano che era stato sottoposto a fermo con l'accusa di avere causato la morte di quattro anziani a cui prestava assistenza somministrando loro massicce quantità di sedativi. L'uomo era detenuto dallo scorso agosto. Accolta l'istanza di revoca della misura cautelare presentata dall'avvocato Antonio Daniele e a seguito dell'esito della perizia disposta dalla Procura di Latina. La difesa aveva prodotto una perizia di parte, secondo la quale non era possibile dimostrare che il presunto sovradosaggio avesse provocato la morte. Eutizia si presentò in estate al Comando provinciale dei carabinieri di Caserta confessando di aver ucciso quattro anziani, nel corso degli ultimi dieci anni, durante il suo lavoro da badante. Tutti ammalati ai quali avrebbe aumentato il dosaggio di farmaci antitumorali. Quattro le vittime: due anziani di Latina e due ammalati di Casoria e Vibonati, nel Salernitano. Eutizia si è rivolto alla Procura di Santa Maria Capua Vetere chiedendo di essere aiutato a "non uccidere più" perché, nel caso si fosse trovato nelle stesse condizioni, a suo dire avrebbe potuto uccidere ancora.