SALERNO. “Il Lungomare della zona orientale è sempre più spesso teatro di gravi incidenti stradali. E’ il momento di dire basta ad una situazione che si procrastina da troppo tempo, a fronte di una risposta insufficiente e inadeguata dell’amministrazione”. Così il consigliere comunale e capogruppo di Oltre Donato Pessolano. “Nella tarda serata di ieri abbiamo assistito all’ennesimo sinistro, verificatosi sul Lungomare Tafuri, a due passi dal Grand Hotel, uno dei punti più pericolosi dell’intero tratto est della strada che costeggia il mare. Un’auto, probabilmente a causa dell’alta velocità, si è ribaltata, impattando violentemente contro altre tre vetture che sopraggiungevano. Una situazione, purtroppo, già vista troppe volte. Così come troppi sono stati i decessi che si sono verificati su una delle arterie più trafficate della città; specie nelle ore notturne, quando da molti ancora viene scambiata per un circuito da poter percorrere a velocità decisamente elevate. Insufficiente, al momento, è stata la risposta dell’amministrazione, nella gestione di una criticità così importante ed impattante. Serve una strategia da attuare in modo incisivo per ridurre i sinistri ed evitare il ripetersi di tragici eventi: come ho già anticipato sin dal 2019, occorre installare autovelox fissi sia sul Lungomare Tafuri che sul Lungomare Marconi, nel tratto compreso tra Piazza della Concordia e l’ex caserma Angelucci. Le postazioni mobili, peraltro posizionate raramente, non sono sufficienti a risolvere la problematica, siccome gli eccessi di velocità si verificano soprattutto negli orari notturni. Allo stesso tempo, anche i semafori posizionati in modo capillare lungo la strada, servono a ben poco. Ma è necessario agire anche su un altro fronte, quello della sicurezza dei pedoni, esposti direttamente all’elevata velocità delle auto in transito: gli attraversamenti pedonali rialzati, simili a quelli posizionati in prossimità del centro sociale, possono rappresentare una soluzione adeguata”. “In ogni caso - conclude Pessolano - la situazione non può restare cristallizzata: serve una risposta in tempi rapidi da parte dell’amministrazione. Non si può restare indifferenti”.