ASCEA. I consiglieri comunali del gruppo "ASCEA IN TESTA" hanno segnalato al sindaco, al responsabile del settore lavori pubblici e manutenzioni e al comandante della polizia locale le condizioni di estremo degrado nelle quali versa la c.d. “Fontana Vecchia”, sita in via della vecchia fontana ad Ascea Capoluogo, tanto da rappresentare fonte di compromissione dell’ambiente e rischio per gli avventori.
Ecco la nota integrale del gruppo di minoranza: "Sono eloquenti le immagini fotografiche, qui allegate, che danno esattamente conto della situazione oltremodo critica del manufatto, essendo perfettamente visibili non solo le erbacce infestanti (che occultano pericolosamente il canale scoperto posto tra il muro di contenimento e la scala di accesso a sud) ma anche la fatiscenza della struttura, della quale sono percepibili alcune parti ammalorate e potenzialmente esposte a crollo e la copertura sfaldata.
Lo stato del bene è oggetto di diffusa indignazione e preoccupazione, considerato che esso costituisce “memoria storica” della comunità di Ascea, espressione della sua identità da salvaguardare e valorizzare.
Ciascuna famiglia asceota ha trovato in quel luogo fonte di sostentamento, essendo adibito, fino a tempi non troppo remoti, all’attingimento dell’acqua per mezzo di recipienti portatili (c.d. “mummule”, “misciture”, “ciuciule”, “arciule”, etc.) in mancanza delle condotte idriche di recapito nelle case, oltre che destinato al lavaggio della biancheria.
I ricordi e le storie raccontate dagli anziani del paese confermano il valore affettivo e storico-culturale del corpo di fabbrica, tanto da elevarlo alla dignità di “bene culturale”.
Su tali presupposti, i consiglieri comunali hanno richiesto
- l’immediata verifica della situazione segnalata, scongiurando i pericoli paventati per la conservazione della struttura, l’ambiente e la salute, prevenendo eventuali responsabilità, di qualsivoglia natura, in capo al comune;
- l’esecuzione ad horas degli interventi urgenti e indifferibili per garantire il restauro, il recupero e la riqualificazione del bene, al fine di garantirne le essenziali condizioni di salvaguardia oltre che la fruizione in sicurezza, scongiurandone la definitiva rovina, onde prevenirne l’irrimediabile perdita e preservare un simbolo identitario di Ascea a beneficio delle generazioni future.
Nel contempo, i componenti del gruppo consiliare «ASCEA IN TESTA» hanno proposto di presentare apposita istanza al ministero della cultura – segretariato regionale per la Campania – soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, per l’attivazione, anche mediante “intesa”, del procedimento di verifica dell’interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico della c.d. “Fontana Vecchia”, con conseguente sottoposizione del bene alla disciplina di tutela di cui all’art. 12 e ss. del D.Lgs. 22.1.2004, n. 42, consideratone l’alto valore identitario".