CASERTA. Le truffe sono un fenomeno molto diffuso e prendono di mira soprattutto le persone fragili o anziane, lasciando in loro dei segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio, le vittime subiscono anche il senso di colpa per essere stati raggirati.
E’ proprio nell’ottica della tutela di queste persone che, nella serata di ieri 27 febbraio, presso la sede della “UNITRE - Università delle tre età” di Caserta, i carabinieri della locale Compagnia hanno tenuto una lezione su come difendersi dalle truffe. Ad ascoltare i consigli del Capitano Giovanni Riacà e del Lgt. C.S. Antonio Coppola, rispettivamente comandante della Compagnia e Comandante della Stazione, vi era una platea di oltre 30 anziani che hanno mostrato particolare interesse all’iniziativa.
Molte sono state le domande sull’argomento che gli anziani hanno rivolto ai carabinieri che, a loro volta, hanno dispensato utili suggerimenti su come comportarsi per non cadere nel “tranello”.
E’ stato più volte detto e ribadito di non aprire la porta di casa senza aver prima verificato chi abbia suonato; di non fidarsi mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o valutarne il valore; di non aprire a sconosciuti, anche se in possesso di tesserini e/o pettorine che riproducono loghi delle Forze dell’ordine.
E’ stato poi spiegato che nessun ufficio pubblico/privato invia presso le abitazioni i propri dipendenti per riscuotere pagamenti o verificare bollette e che gli operatori delle società di erogazione dei servizi essenziali (elettricità, gas, acqua) non chiedono notizie sulla posizione di denaro o gioielli, né suggeriscono dove spostarli.
Ed ancora, è stato consigliato di non fornire mai a persone non conosciute i propri dati personali e di effettuare verifiche sulla veridicità di quanto asserito dall’interlocutore, non utilizzando però i numeri telefonici da essi forniti, in quanto potrebbero essere collegati a complici; di non credere a sedicenti avvocati/notai, che chiedono la corresponsione di denaro per sostenere familiari e conoscenti.