NAPOLI. Finisce in parità la sfida Scudetto del “Maradona”. Al vantaggio di Dimarco, risponde nel finale Billing. Resta tutto invariato nelle zone alte della classifica.

Antonio Conte conferma il 3-5-2 con Raspadori-Lukaku in attacco. Davanti a Meret ci sono Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno. A centrocampo Gilmour vince il ballottaggio con Billing per rimpiazzare l'infortunato Anguissa al fianco di Lobotka e McTominay Politano confermato come esterno di destra, con Spinazzola dall'altro lato. In casa Inter in difesa c'è Bisseck con Acerbi e Bastoni davanti a Martinez. Nel centrocampo a cinque ci sono Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco. In attacco Lautaro Martinez e Thuram.

Primo tempo

Geometrie a specchio e tanto equilibrio nella prima parte di gara. L’importanza della posta in palio si scontra con le dichiarazioni della vigilia dei due allenatori. E allora sono le difese a vincere i primi duelli fino a quando al 18’ non ci prova McTominay con una zampata sotto porta che non fa male. Fa decisamente male, invece, al 22’ Dimarco con una mattonella dal limite su punizione che si infila alle spalle di un mummificato Meret. Reazione di nervi del Napoli che al 34’ va vicino al pari con un sinistro al volo di Lukaku, servito da Gilmour, che sfiora il primo palo. Suona la carica Politano, mentre Raspadori prova a infilarsi nell’area nerazzurra senza successo. Inter sorniona, ma pronta a colpire non appena il Napoli concede un po’ di spazio. Thuram sovrasta i difensori azzurri, ma il suo colpo di testa termina fuori. Torna a premere forte il Napoli che al 45’ sfiora nuovamente il pari: bravura e fortuna aiutano Bastoni nell’intervento sul tiro a colpo sicuro di Lukaku. In pieno recupero, però, l’Inter spaventa nuovamente il “Maradona” con il solito Dimarco, stavolta è decisivo Buongiorno a deviare in angolo.

Secondo tempo

Riparte in attacco a testa bassa nel secondo tempo il Napoli, mentre Inzaghi si gioca subito un doppio cambio inserendo Pavard e l’ex Zielinski al posto di Dimarco e Calhanoglu. Il Napoli è padrone del campo e ci prova all’11 con un tiro di Lobotka su sponda di Lukaku, il pallone non termina molto distante dallo specchio della porta. Siluro al 25’ con McTominay, salva Martinez. Inzaghi ricorre al terzo cambio con Correa per Thuram, prova incolore per l’attaccante. Il tecnico partenopeo effettua il suo primo cambio al 32’ mettendo Okafor al posto di Raspadori. Tre minuti dopo tocca a Billing per Gilmour, migliore degli azzurri. Nella girandola delle sostituzioni, dentro anche Frattesi e De Vrij per Mkhitaryan e Bastoni. Doppio cambio anche per Conte: Ngonge e Olivera per Spinazzola e Politano. Lo sforzo azzurro viene premiato a tre minuti dal novantesimo: Lobotka si infila in area e serve Billing, miracolo di Martinez sul piatto a botta sicura del centrocampista che però trova il tap-in che vale il pari (1-1). Clamorosa palla gol all’ultimo istante per Ngonge, si ritrova il pallone tra le mani Martinez.