VALLO DI DIANO. L’ondata di furti che sta colpendo il Vallo di Diano ha spinto la Comunità Montana, che rappresenta i 15 comuni del territorio, a chiedere un intervento immediato. I primi cittadini hanno inviato una richiesta ufficiale al prefetto Francesco Esposito e al questore Giancarlo Conticchio per la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L'obiettivo è affrontare l'escalation dei reati predatori e individuare misure efficaci per garantire maggiore tutela ai cittadini.
“La crescita esponenziale del fenomeno, che non accenna ad attenuarsi, ha generato un clima di tensione e paura in un territorio, come il nostro, che presenta caratteristiche diverse dalle più complesse realtà metropolitane. - si legge nella nota dei sindaci - Vi è da tenere presente che la nostra è una popolazione prevalentemente di anziani, non di rado soli, che vivono una situazione di estrema paura e disagio. Il venir meno, inoltre, di presìdi di giustizia quali Tribunale e Carcere, l’assenza di un Commissariato di Polizia e la carenza di forze dell’ordine, i cui organici sono sempre più sottodimensionati, stanno contribuendo a rendere i nostri Comuni facile bersaglio di delinquenti senza scrupoli”.
Un senso di insicurezza e di frustrazione che i cittadini non nascono al cospetto delle Istituzioni chiedendo maggiore attenzione e controllo del territorio. “Dove la presenza dello Stato non adeguata, la criminalità trova terreno fertile per sostituirsi ed esso. D’altro canto, la tutela dell’incolumità personale e la salvaguardia della proprietà privata dei cittadini sono responsabilità delle Istituzioni, ma se queste sono giudicate insufficienti si corre il rischio di mettere in moto un meccanismo che spinge i cittadini a cercare di garantirsi la propria sicurezza da soli. Tutto ciò va contrastato con ogni mezzo” continua ancora la nota dei sindaci.
“È per questo che Vi chiediamo di convocare, quanto prima, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. Sarebbe quanto mai opportuno che lo stesso si svolgesse in loco, presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano, a Padula, anche per dare un segnale forte di presenza fisica e di attenzione delle Istituzioni. Solo in questo modo potremo concorrere tutti insieme ad arginare questo fenomeno e a restituire alle nostre comunità la serenità a cui hanno diritto” conclude la missiva.