VALLO DELLA LUCANIA, Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha ribadito il proprio impegno per la semplificazione delle pratiche amministrative, appoggiando con decisione la proposta di modifica del “Codice dei Beni Culturali” avanzata dal senatore salernitano Antonio Iannone (Fratelli d’Italia). L’iniziativa, esaminata e approvata all’unanimità nell’ultimo Consiglio direttivo, prevede la rimozione dell’attuale obbligo del doppio parere per gli interventi edilizi realizzati nei comuni che si trovano nelle aree protette. Attualmente, per ogni progetto di intervento è necessario ottenere sia il nulla osta del Parco sia l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dallo sportello unico edilizio del Comune, con il parere vincolante della Soprintendenza territoriale. Secondo l’Ente, questo iter duplice impone ritardi e maggiori costi tecnici, penalizzando cittadini e amministrazioni locali.Come evidenziato nella delibera presieduta da Giuseppe Coccorullo, “i cittadini, già gravati da vincoli che limitano i diritti dominicali e dagli effetti negativi della presenza della fauna selvatica, devono affrontare ulteriori oneri economici e tempi di attesa prolungati per qualsiasi iniziativa”. Per questo motivo, il sostegno alla modifica legislativa è considerato un passo decisivo verso la sburocratizzazione, un importante segnale di attenzione verso le esigenze delle comunità locali e degli operatori economici che operano nei territori protetti.