CAPACCIO PAESTUM. Dopo il congedo anticipato dell’Amministrazione Alfieri bis, prosegue il toto candidati a Capaccio Paestum. I tempi per gli aspiranti sindaci e consiglieri sono strettissimi: si voterà in primavera, ma la situazione politica locale è ancora in alto mare dopo la bufera giudiziaria che ha sconquassato la città dei Templi, afflitta da una preoccupante situazione di pre dissesto finanziario e bisognosa di guardare al futuro con serenità e rigore amministrativo.
Nonostante gli inviti da più parte ricevuti, dalla corsa alla fascia tricolore si sono tirati fuori, anzitempo, gli imprenditori Rosario Pingaro, Grazia Pingaro ed Ettore Bellelli, così come l’avvocato ebolitano Federico Conte, tutti sollecitati a guidare una coalizione civica che potesse calamitare nuove leve in vari settori nevralgici del tessuto imprenditoriale ed economico locale.
I reduci dell’Amministrazione uscente, tranne qualche defezione, paventano ancora una certa compattezza, guidati dall’ex presidente del Consiglio comunale, Angelo Quaglia, pronto spendersi in prima persona come candidato sindaco, supportato anche da importanti esponenti dell’ultimo esecutivo.
Alla guida di un potenziale schieramento civico tendente al centrosinistra, sono due i nomi nuovi: il noto imprenditore Donato Alonzo, convincente sia sotto il profilo dell’esperienza che della personalità; e Luigi Ricci, detto Gigi, già consigliere comunale con il compianto e amato ‘sindaco della gente’ Pasquale Marino, che avrebbe già compilato una lista piena di giovani capaccesi pronti a seguirlo.
Ancora in piedi, invece, le candidature di due avvocati, Antonio Fasolino e Antonello Natale, i quali non hanno ancora sciolto definitivamente le proprie riserve. Di estrazione socialista, Fasolino, ad oggi, è l’unico nome che metterebbe d’accordo tutte le forze del centrodestra sul territorio, pronte anche a schierarsi con tutti i simboli di partito per annodare la filiera istituzionale con il governo centrale. Il noto penalista Natale, invece, non ha tessere di partito e continua a ricevere sollecitazioni bipartisan, incarnando la giusta sintesi a capo di una coalizione civica in grado di inglobare diverse anime politiche.
I già candidati sindaci nella scorsa tornata elettorale, Emanuele Sica e Carmine Caramante, starebbero ragionando sul medesimo progetto elettorale, in antitesi rispetto al passato, andando magari a rafforzare le liste di una coalizione affine.
Infine, hanno avanzato la propria disponibilità a candidarsi a sindaco anche l'ex sottufficiale della Guardia di Finanza in quiescenza, Vincenzo Topo; l'ex presidente del Consorzio Bonifica di Paestum, Pasquale Quaglia, e il pensionato Giuseppe Casella.