NAPOLI. L’Inter chiama, il Napoli risponde. Vincono 2-1 gli azzurri contro la Fiorentina al “Maradona” e si portano nuovamente a -1.
Le scelte di Antonio Conte premiano gli undici protagonisti del match contro l’Inter. Meret in porta, blocco difensivo centrale composto da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno; Politano e Spinazzola rispettivamente a destra e a sinistra a tutta fascia; Lobotka in regia con Gilmour da mezzala destra e McTomina da mezzala sinistra. Lukaku sarà il pivot offensivo con il supporto di Raspadori. Palladino si affida a De Gea per la difesa dei pali, mentre in difesa ci sono Comuzzo, Marì e Ranieri. Dodo e Paris sugli esterni, Cataldi in cabina di regia con Ndour e Fagioli da mezzala; in attacco c’è Gudmundsson al fianco di Kean.
Primo tempo
Il Napoli avvisa subito la Fiorentina che non sarà un pomeriggio semplice al “Maradona”. Raspadori non trova la porta dal cuore dell’area dopo sessanta secondi, mentre Lukaku non provoca per poco l’autorete di un calciatore della Viola nel tentativo di servire Raspadori. Il numero 81 ha troppa fretta, probabilmente, nel calciare di prima intenzione quando al 10’ sciupa la prima vera occasione del match. Da segnalare però anche l’intervento di De Gea che dice “no” all’attaccante azzurro. La squadra di Conte, in costante proiezione offensiva, prova a sorprendere la difesa viola al 16’ con Buongiorno, ma i piedi non sono quelli di un attaccante e si resta in parità. Al 18’ va giù in area di rigore Lukaku dopo un contatto con Comuzzo, ma Colombo lascia correre, giudicando regolare l’intervento del difensore. La supremazia azzurra è premiata al 26’ da Lukaku che ribadisce in rete la respinta corta di De Gea sul tiro di McTominay. Il belga, mantenuto in gioco da Comuzzo, va in doppia cifra. La Fiorentina, non pervenuta fino a questo momento, rischia di capitolare tre minuti dopo sulla conclusione ravvicinata di Raspadori. De Gea si riscatta e salva la Viola, che si affaccia per la prima volta dalle parti di Meret al 32’ con l’anticipo di testa di Keane che termina di poco alto. Ma è un episodio isolato perché, dal lato opposto, Di Lorenzo fa tremare nuovamente Palladino con un destro potente che si stampa sulla traversa. De Gea mantiene a galla la Fiorentina con un’altra super parata al 38’ su Spinazzola: sponda di Lukaku per l’esterno ex Roma e sinistro respinto dal portiere viola. Napoli sprecone ancora con McTominay al 42’, il centrocampista scozzese calcia sull’esterno della rete.
Secondo tempo
Pressione forte all’inizio del secondo tempo della Fiorentina, ma la prima occasione è ancora del Napoli al 12’ con un sinistro di Raspadori deviato in angolo da De Gea. Sul corner, Rrahmani svetta senza trovare la porta. Palladino mescola le carte inserendo Pongracic e Gosens al posto di Ranieri e Parisi. Nemmeno il tempo di assestarsi in campo che il Napoli al 16’ raddoppia con Raspadori, quarto sigillo stagionale. Il numero 81, servito da Lukaku, controlla e supera con freddezza De Gea. Ma la Fiorentina non molla e riapre la partita al 21’ con Gudmundsson, esecuzione a giro dal limite su assist di tacco di Keane. Non può nulla Meret sul tiro del calciatore della Fiorentina. Palladino cambia ancora in difesa con Moreno al posto di Comuzzo, ma il Napoli produce l’ennesima fiammata azzurra con un diagonale di Politano respinta in angolo dal solito De Gea. Ancora una sostituzione per Palladino che dà maggiore peso in attacco inserendo Beltran per Cataldi, mentre Conte inserisce Billing, Olivera e Simeonei per McTominay, Politano e Simeone. Dentro anche Juan Jesus al posto di Spinazzola per dare maggiore protezione alla difesa, con Simeone che tutto solo davanti a De Gea sciupa l’occasione per chiudere definitivamente la gara. La Fiorentina ha la palla del pari all’ultimo secondo con Ndour, ma il Napoli resiste e porta a casa l’intera posta in palio.