CAPACCIO PAESTUM. È il noto avvocato capaccese Gaetano Paolino il primo ad ufficializzare la propria candidatura a sindaco di Capaccio Paestum. A supportarlo nella formazione di una coalizione civica, composta da 4 o 5 liste, sarà la maggioranza uscente (nella foto): al termine di diverse riunioni, infatti, il nome di Paolino ha messo d’accordo (quasi) tutti gli esponenti dell’Amministrazione Alfieri bis, unitamente a molti rappresentanti della società civile, politica, imprenditoriale, turistica e culturale locale.
IL PROFILO - Gaetano Paolino, 70 anni, è figlio del compianto Salvatore Paolino (già sindaco di Capaccio Paestum dal 1947 al 1952 e dal 1956 al 1960 nonché assessore provinciale ai Lavori Pubblici dal 1965 al 1970) e fratello di Paolo Paolino (anche lui primo cittadino capaccese nel biennio 1994-1995). Decano della categoria, è stato presidente dell’Ordine degli avvocati di Salerno ed è attualmente presidente dell’Unione regionale degli Ordini forensi della Campania. Vive a Salerno con la sua famiglia, dove guida il proprio studio legale, ma nella città dei Templi è praticamente di casa.
Il 13 febbraio 2021 ha presenziato con i familiari all’intitolazione di Via Salvatore Paolino, strada cittadina che collega la Piana di Paestum al Capoluogo, in memoria del padre, primo sindaco capaccese dell’era Repubblicana e protagonista assoluto del Socialismo salernitano: un riconoscimento fortemente voluto, dall’Amministrazione Alfieri, per “l'enorme impegno profuso nella vita politica di Capaccio e dell'ente Provincia di Salerno, condito dalla realizzazione di numerose arterie viarie fra cui il ponte strategico alla foce del fiume Sele”.
ESCLUSIVA - LE PRIME PAROLE DELL'AVV. GAETANO PAOLINO NELLA NOTA INVIATA A STILETV: "LA MIA ESPERIENZA NELLE DINAMICHE DEGLI ENTI LOCALI AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ DI CAPACCIO PAESTUM"
Le vicende che, negli ultimi mesi, hanno investito il Comune di Capaccio Paestum mi hanno indotto a riflettere sulla possibilità di dare il mio contributo, derogando al mio radicato, per certi versi anche egoistico, convincimento di dedicarmi esclusivamente alla professione di avvocato amministrativista. Anche su impulso di tanti amici e in considerazione della storia politica di mio padre e della mia famiglia, ho ritenuto di dover partecipare a questa competizione elettorale, avvertendo un obbligo direi di natura morale di porre a disposizione dell’Ente e della comunità la mia esperienza professionale che, nel corso di oltre 40 anni, mi ha visto impegnato in svariate e delicate questioni nell’ambito delle dinamiche che interessano gli Enti Locali.
Tale esperienza mi induce oggi, con senso di responsabilità civica, a mettere al servizio del Comune in cui sono nato conoscenze ed esperienze professionali per traghettarlo fuori dall’attuale crisi e scongiurare un eventuale dissesto che condurrebbe l’Ente in una lunga fase di declino e di insuperabili difficoltà operative. Un’azione concreta ed efficace si rende necessaria per continuare a garantire l’erogazione da parte dell’Ente dei fondamentali servizi pubblici.
Il Comune sarà esposto ad una delicata fase transitoria che dovrà vedere l’intero Consiglio comunale, senza distinzioni partitiche, impegnato concretamente ad assicurare un impegno straordinario per consegnare alla comunità stabilità amministrativa, requisito essenziale per l’ulteriore sviluppo economico e sociale di Capaccio Paestum.
In tale civico impegno si interseca la ineludibile necessità di portare a compimento le grandi e importanti opere pubbliche in fase di realizzazione, completando il programma infrastrutturale, per dare ancora più attrattività ad un’area turistica e culturale di grande pregio.
La decisione che ho assunto in maniera consapevole e ponderata inciderà non poco sul mio percorso professionale, ma sarò orgoglioso e determinato – qualora i cittadini di Capaccio Paestum dovessero accordarmi la loro fiducia – ad affrontare questa sfida che certamente non sarà facile, ma che sarà sicuramente e unicamente proiettata al superamento delle criticità in atto e al recupero della sana e strutturata azione amministrativa.
Corre l’obbligo, prima di indicare, per grandi linee, gli interventi prioritari che sarà necessario assicurare, invitare tutti a lasciare, con grande senso di responsabilità, le polemiche sterili che non aiutano a risolvere i problemi. Il contributo di tutti sarà necessario, ma solo se animato da spirito costruttivo e partecipativo alla nuova fase che attende il Comune e i cittadini nel prossimo quinquennio.
Invito alla partecipazione fattiva anche gli amministratori che nel corso del tempo, con impegno e sacrifici personali e professionali, hanno provato a garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, assicurando il progresso e lo sviluppo di un territorio di grande rilievo turistico, storico e culturale.
Se oggi Capaccio Paestum è diventato grande attrattore anche nell’ambito degli investimenti nel settore turistico, agricolo e sociale è grazie a tutti gli amministratori del passato ai quali rivolgo un saluto e un invito ad assicurare, con la loro esperienza, preziosi suggerimenti.
Le prime priorità che mi sento di indicare in ipotesi di elezione concernono, in sintesi:
- il pieno riequilibrio finanziario dell’Ente, scongiurando un eventuale dissesto;
- il completamento di tutte le opere pubbliche in corso di realizzazione e l’esecuzione di quelle già finanziate;
- il pieno recupero della pineta per una migliore fruizione del lungomare;
- la predisposizione di un concreto piano per la sicurezza del territorio, in sinergia con le Forze dell’Ordine e attraverso l’installazione su tutto il territorio comunale di strumenti di controllo idonei ed efficaci;
- la individuazione di misure tese a mitigare le complesse problematiche derivanti dall’inquinamento, con particolare attenzione a quello derivante dai reflui zootecnici, per garantire condizioni di balneazione e del sottosuolo ottimali;
- una visione moderna e strutturata di welfare attivo in favore della genitorialità, delle disabilità, degli anziani, dei giovani, con il coinvolgimento delle associazioni e del mondo del volontariato;
- il potenziamento dei servizi essenziali, partendo dalla Scuola, con programmazione di idonee iniziative dedicate ai nostri giovani e al loro futuro;
- l’approvazione, in tempi brevi, del Piano Urbanistico Comunale, necessario per garantire una nuova fase di sviluppo e di rilancio economico del territorio comunale;
- l’organizzazione di iniziative tese a consolidare a livello internazionale l’immagine del nostro territorio, tenuto conto dell’enorme patrimonio archeologico esistente;
- investire in “cultura” per rendere la nostra città attrattiva, soprattutto per eventi culturali di pregio, con il coinvolgimento di tutti coloro che oggi provano, con enormi sforzi, a proporre iniziative culturali di vario tipo. Penso cioè ad una sorta di pianificazione strategica locale a medio e lungo raggio, attraverso la quale programmare lo sviluppo delle attività di promozione culturale;
- individuare soluzioni per la rigenerazione urbana del patrimonio immobiliare, come già avvenuto per il centro storico, anche attraverso la predisposizione di linee di intervento urbanistico idonee a conferire decoro e vigore all’antica identità storica, culturale, architettonica e sociale della nostra città.
Sarò più che determinato nel far sì che la questione morale resti il valore centrale per il buon governo di questa Città, quale aspetto trainante per elaborare proposte, soluzioni e azioni.