NAPOLI. Napoli vince la partita più quotata ma quella meno conveniente. Se i napoletani avessero potuto scegliere un colpo sarebbe stato meglio spuntarla contro Pistoia o Cremona per il discorso dell’eventuale classifica avulsa che potrebbe presentarsi alla fine della stagione regolare. Oggi la squadra di Giorgio Valli non è più ultima. Perdono tutte le dirette concorrenti e Napoli in questo modo raggiunge il plotoncino delle penultime a quota 12 lasciando la sola Pistoia in fondo. Questo successo a Fuorigrotta però contro la prima della classe Virtus Bologna (93-88) di Dusko Ivanovic, squadra di livello europeo, è tanta roba e certifica come la napoletana sia una squadra che abbia grandi potenzialità in vista di una salvezza che resta complicata ma che vive ancora di troppi up & down prodotti da tante incertezze a tutti i livelli. L’andirivieni con 5-6 giocatori tagliati e altrettanti ingaggiati certo non ha giovato agli equilibri da rifinire ma gli extra budget messi a disposizione dalla società sono stati importanti per alzare la qualità di un roster che in avvio di stagione si è rivelato poco competitivo. E domenica il derby al Palamangano contro i cugini di Scafati, sconfitti in casa contro Tortona, sarà uno spettacolo per cuori forti. La chiave di lettura che emerge chiara sta nella grande qualità balistica espressa dai campani che piazzano dal perimetro quasi il 50% dei tiri: 17 triple su 35. Jacob Pullen (25 punti) tira fuori il suo miglior repertorio con la modalità finale Coppa Italia 2024. Il momento saliente arriva negli ultimi 180”: L’esterno yankee risponde alla tripla del pari di Tucker a 2’20” mandando Napoli avanti di 1 punto e poi suggella con 2 liberi che danno il +3 ed orientano l’epilogo a 46”. Accanto a lui spiega pallacanestro Kevin Pangos che infila 4 triple su 6 e fornisce la bellezza di 8 assist. Funziona perfettamente Tom Zubcic (25), cecchino formidabile dal perimetro e che torna a sollevare la grande scuola dei tiratori slavi. Egbunu poi finalmente fa la partita modello che dovrebbe ripetere da qui fino alla fine del campionato: sportellate, punti da sotto (7) e 4 bei rimbalzoni. Gara condizionata per gli emiliani anche dall’espulsione di Shengelia che si allaccia nel 4° periodo con Woldentensae e smanaccia contro l’italiano. Ora la salvezza di Napoli passa per la costanza nei risultati. Lo slogan è: Niente più down clamorosi e soprattutto contro le dirette concorrenti. Sul percorso dei napoletani ci sono appunto, come detto, Scafati e Varese. Ci sono altri 4 colpi da fare per puntare alla permanenza. Questi 2 punti confortano certamente ma ci sarà da capire se i cestisti napoletani sapranno dare continuità a quello che potrebbe essere il New Deal partito oggi. La manovra è al varo.