A chiunque può capitare di soffrire di mal di testa o, più correttamente, di cefalea. In molti casi si tratta di un problema passeggero, causato da stanchezza o stress, che tende a risolversi spontaneamente nell’arco di poche ore. Quando però il problema persiste per più tempo, si ripresenta con una certa frequenza o risulta particolarmente intenso e arriva a compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane, è il caso di correre ai ripari. La cefalea può essere infatti primaria, dunque derivante da un insieme di fattori quali sbalzi ormonali, stili di vita irregolari, predisposizione genetica e via dicendo, o secondaria. In questo secondo caso, diventa un campanello d’allarme di qualcosa di più serio che necessita di approfondimenti. Dunque, nel caso in cui si soffrisse di cefalee frequenti o intense, sarebbe opportuno consultare il proprio medico di fiducia e sottoporsi a visite specialistiche presso strutture specializzate come Palazzo della Salute – Wellness Clinic, presso il quale è attivo il Centro cefalee, per individuare il prima possibile la causa del problema.
Di seguito andremo a scoprire quali sono le principali tipologie di cefalee, le cause scatenanti e come intervenire.
Cefalea: quali tipi esistono - Come anticipato nell’introduzione, la cefalea può innanzitutto essere suddivisa in:
- primaria, ossia non derivante da patologie sottostanti;
- secondaria, ovvero causata da una patologia nota o che necessita di indagine.
Tra le cefalee di tipo primario rientrano:
- l’emicrania senza aura, caratterizzata da un dolore pulsante unilaterale o bilaterale e talvolta associata a nausea, vomito e fotofobia;
- l’emicrania con aura, preceduta da aura visiva, sensitiva o afasica, meno intensa e meno diffusa della precedente;
- la cefalea tensiva, sporadica, infrequente o cronica, caratterizzata da un dolore di tipo costrittivo e talora pulsante, nonché accompagnata, in alcuni casi, da malessere generale, disturbi del sonno e della memoria, vertigini;
- la cefalea a grappolo, caratterizzata da attacchi ricorrenti in un arco di tempo variabile. Il dolore, in questo caso, è particolarmente intenso e pungente e si accompagna a sintomi quali lacrimazione, edema della palpebra, irrequietezza, lacrimazione.
Tra le altre tipologie di cefalea primaria rientrano la trafittiva, quella da tosse, la ipnica e quella causata da sforzi fisici. Per quanto riguarda le cefalee secondarie, è possibile individuare quelle causate da disturbi vascolari o traumi che interessano il cranio o il tratto cervicale della colonna vertebrale, nevralgie, problemi ai seni nasali o ai denti, nonché patologie di vario genere.
Quali sono le cause della cefalea primaria - Mentre le cefalee secondarie derivano, come si è visto, da problemi o patologie sottostanti, quelle primarie possono essere causate da diversi fattori. Tra i principali rientrano:
- mestruazioni e menopausa;
- predisposizione genetica;
- alimentazione (dieta) non equilibrata;
- assunzione di determinati farmaci;
- problemi di postura;
- stress;
- variazioni del tono dell’umore.
Anche le variazioni meteorologiche e alcune stimolazioni olfattive possono portare alla comparsa di mal di testa.
Cosa fare se si soffre di cefalea - Chi soffre di cefalee ricorrenti non deve trascurare il problema e, anziché ricorrere a soluzioni fai da te, dovrebbe fare affidamento su medici specializzati. Solo in questo modo potrà ottenere una diagnosi, utile per capire se il problema è di tipo primario o secondario, e una terapia mirata ed efficace.