AGROPOLI. Rimuovere il deposito di massi di pietra su area demaniale e ripristinare lo stato dei luoghi. È quanto stabilito dall’ordinanza del Comune di Agropoli, pubblicata all’Albo pretorio, a carico dell’ing. Aldo Della Pepa, proprietario dell’area in località San Francesco sottoposta a sequestro preventivo dopo l’avvio del cantiere per la rimozione di uno smottamento.

Nel provvedimento, firmato dall’arch. Gaetano Cerminara, responsabile dell’Area 6 dell’Ente civico, si intima a Della Pepa, in qualità di rappresentante legale della società RO.AL. Costruzioni s.a.a. di Della Pepa Aldo & C., nonché committente e direttore dei lavori, di provvedere entro 30 giorni “alla rimozione, a propria cura e spese, del deposito di massi di pietra arenaria di cava, di varia pezzatura, stimato in circa 250 mc, sulla linea di battigia (particella 611), ed al ripristino dello stato dei luoghi sia dell'area occupata dal deposito che del tracciato stradale (particelle 33 e 611), con successiva riconsegna dell'area demaniale al Comune di Agropoli”.

L’imprenditore potrà impugnare l’ordinanza presentando ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. Il provvedimento fa seguito al sopralluogo del 24 marzo scorso, effettuato dalla Polizia Locale con il supporto della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri forestali e dei tecnici comunali, che ha portato al sequestro preventivo di un’area privata e di una marittima e alla denuncia penale dello stesso Della Pepa e del direttore dei lavori. Secondo le autorità, l’intervento abusivo avrebbe comportato un’alterazione dello stato dei luoghi, sottoposti a vincoli ambientali e idrogeologici.