GELBISON, ARRIVA IL SAMBIASE: MATCH AMARCORD PER ALESSANDRO ERRA
Arriverà il Sambiase, domenica pomeriggio, al “Morra” di Vallo della Lucania. Sarà un happening tutto particolare per Alessandro Erra che già nella gara d’andata fu omaggiato dai suoi ex tifosi in quel di Lamezia Terme. Applausi e fiori e poi la vittoria, la prima in esterna di questo campionato per la Gelbison che in quei momenti viaggiava in vetta al girone I. Ora l’obiettivo è continuare a dimorare nei play-off, con l’appuntamento che segna il ritorno nel proprio stadio dopo un mese di assenza, dal 3-2 vincente sul Palazzolo del 28 gennaio. In più i vallesi possono contare su di un entusiasmo rinnovatosi dopo l’ottimo pareggio raccolto a Torre Annunziata nel derby contro il Savoia. Ritrovata anche la vena da goleador di Senè, la Gelbison potrebbe domenica pomeriggio festeggiare un successo che renderebbe certa la salvezza, anche dal punto di vista quasi prettamente matematico e fare un piacere ai cugini dell’Agropoli che nel Sambiase di Renato Mancini vedono una diretta concorrente per evitare i play-out.
AGROPOLI, GIOVEDI’ L’ESITO DEL RICORSO ALL’ALTA CORTE DELLA GARA CONTRO IL PATERNO’
Ripresa della preparazione per l’Agropoli che si è messa alle spalle una sfida salvezza, quella comunque non troppo complicata contro la Nissa ed attende domenica l’Acireale al “Guariglia”. Franco Dellisanti sa già di non poter disporre di Alex Capozzi, con il portierino che ha lasciato in dieci i delfini a Caltanissetta dopo pochi minuti, ma può contare su quasi tutti i suoi elementi. Preoccupa solo Landolfi, già assente tre giorni fa, ma il fastidio muscolare dell’agropolese doc potrebbe essere risolto e permettere al difensore-centrocampista di essere arruolabile contro i granata. Rientrerà anche Montano e quindi Dellisanti avrà da studiare varie soluzioni. Questa settimana, oltre a regalare punti sul campo all’Agropoli potrebbe portare in dote ai delfini anche il rientro di quel punto che è stato tolto ai biancazzurri in sede di giustizia sportiva, per il ricorso presentato e vinto dal Paternò in occasione della partita del novembre scorso nello stadio di contrada Marrota. I rossazzurri vinsero la gara a tavolino per la posizione di Cristian Altobello, che secondo la società catanese avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica. Ora, a tre mesi di distanza toccherà all’Alta Corte giovedì pronunciarsi nel merito, con la dirigenza dell’Agropoli che raggiungerà Roma con buone dosi di ottimismo sul recupero del punto che porterebbe a tre giorni dalla sfida all’Acireale temporaneamente fuori dalla zona play-out i delfini.
ACIREALE, PRESIDENTE PALELLA: “L’ALLENATORE MARRA POTREBBE RESTARE AL SUO POSTO”
Una parziale rettifica giunge da Acireale. A comunicarlo è la stessa società, dopo la conferenza stampa di ieri del presidente Salvatore Palella che aveva in pratica esonerato l’allenatore Salvatore Marra. Invece, la posizione dell’ex tecnico di Nissa ed Avellino resta sospesa, in attesa di nuovi incontri con la proprietà. Possibile addirittura che Marra torni a sedersi sulla panchina dei granata e lo faccia domenica al “Guariglia” contro l’Agropoli. Intanto la squadra si allena agli ordini del vice di Marra, Salvo Pennisi, ed affronta la settimana di lavoro che conduce al viaggio nel Cilento senza il suo capitano Matteo Patti, che come recita la nota della società “paga per conto della squadra l’autogestione proclamata sabato alla vigilia della partita contro il Noto”. Da quel match del “Tupparello”, perso per 2-1, è iniziata la settimana della rivoluzione in casa Acireale, con gli acesi lontani dalla possibilità di potersi salvare anche attraverso i play-out, anche perché i siracusani sono ora lontani cinque punti, dopo il successo nello scontro diretto.
SERIE D GIRONE I, SI APRE UNA FASE DI GRANDE EQUILIBRIO NELLA CLASSIFICA
La 23° giornata ci consegna una classifica dal forte equilibrio. I risultati maturati domenica forniscono una grafica che rivoluziona, al momento, l’andamento di una graduatoria che fino a pochi giorni fa sembrava spaccata in due tronconi. Si viaggiava ad obiettivi, chi per la vittoria del campionato, con Acr Messina e Cosenza che sono sempre più staccate dalle altre e fanno torneo a sé, chi per il raggiungimento dei play-off e poi la lotta per evitare un posto negli spareggi retrocessione. Analizzando ciò che è accaduto notiamo come le sconfitte di Città di Messina e Comprensorio Montalto proprio contro le due squadre più forti del raggruppamento abbiano schiacciato la classifica. In pratica, chi oggi è nei play-out come Sambiase ed Agropoli può ben dire di avere soltanto sei punti di svantaggio rispetto al quinto posto, che significherebbe inserimento negli spareggi-promozione. I valori in campo, ovviamente, fanno e faranno la differenza anche se c’è un nucleo di squadre, a metà graduatoria, dal Licata alla Vibonese, per esempio, che non sanno adesso se guardarsi avanti, nel lottare per agguantare i play-off o indietro, per cercare di non essere risucchiati nel gorgo infernale per strappare la permanenza. La verità è come sempre nel mezzo, il girone di ritorno ci sta consegnando un campionato molto più equilibrato e da vivere fino all’ultima giornata.